Cagliari-Crotone, la prima alla Sardegna Arena verso il tutto esaurito

Corsa al biglietto per l’esordio del Cagliari domenica contro il Crotone, la “prima” alla Sardegna Arena. I tifosi hanno risposto molto bene: si va verso il tutto esaurito (è di poco meno di 16.500 la capienza del nuovo impianto): resta ancora qualche tagliando in tribuna centrale, distinti e curva Nord. Il via libera della Lega al nuovo impianto è arrivato martedì scorso: solo ieri la squadra ha avuto la possibilità di provare il nuovo terreno di gioco. E questa mattina c’è stato un ulteriore test sul prato verde: erbetta piantata su un terreno che, sino allo scorso maggio, era ricoperto dal cemento dei parcheggi del Sant’Elia. Per quanto riguarda gli spalti i supporter sanno già dall’esperienza Is Arenas, a Quartu Sant’Elena, che la distanza col terreno di gioco – solo sette metri – sarà molto ravvicinata e consentirà una visione della gara altamente spettacolare.

Per il Cagliari la Sardegna Arena sarà la nuova casa provvisoria in attesa del nuovo stadio che sorgerà sulle ceneri del vecchio Sant’Elia: l’impianto del futuro non sarà pronto prima del 2020, l’anno del centenario. Nella storia del calcio del capoluogo è il quinto stadio del Cagliari: prima lo Stallaggio Meloni, poi via Pola. Quindi il trasferimento dall’altra parte della città all’Amsicora. Nel 1970, dopo lo scudetto, c’è stato il trasloco al Sant’Elia. Lì 47 anni di partite con diverse parentesi: il ritorno all’Amsicora per la ristrutturazione in vista dei mondiali di Italia 90, le fughe a Tempio Pausania e poi a Trieste. E addirittura, per una tormentata stagione (diverse gare a porte chiuse per problemi di agibilità e autorizzazioni) anche a Quartu nello stadio Is Arenas.

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