Blitz dei carabinieri nel cagliaritano e in Ogliastra: arresti per rapina e spaccio

Dalle prime luci di oggi è in corso un’operazione dei carabinieri nelle province di Cagliari e Nuoro. I militari hanno eseguito sei misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di altrettante persone accusate di rapina aggravata in concorso e detenzione e spaccio di droga. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di San Vito che, dopo una lunga attività, sono riusciti a dare un nome e un volto agli autori di una rapina avvenuta nel territorio di San Vito. Oggi nel maxi blitz sono stati coinvolti oltre 70 militari delle Compagnie di San Vito, Jerzu, Lanusei, del Comando provinciale di Cagliari e dei Cacciatori di Sardegna. Sono attualmente in corso numerose perquisizioni.

Agivano da professionisti ed erano disposti a tutto, come hanno dimostrato durante il colpo messo a segno il 7 agosto del 2014 al supermercato Eurospin di San Vito, nel sud Sardegna, ma anche durante tutte le indagini che hanno portato a scoprire anche un fitto giro di spaccio di droga. I carabinieri della Compagnia di San Vito hanno dato un nome e un volto a due degli autori e al basista della rapina a San Vito. In carcere sono finiti Simone Pisu, 28 anni di Muravera, ex vicedirettore del supermercato, Fabio Monni, 27 anni, nato a Lanusei e residente ad Arzana, e il coetaneo Mattia Di Fede, anche lui di Arzana, in Ogliastra. Monni e Di Fede avrebbero fatto parte del commando composto da cinque persone che tre anni fa entrò nel supermercato portando via 18mila euro, mentre Pisu sarebbe stato il basista, la persona che fornì le indicazioni per il colpo.
I carabinieri, coordinati dal capitano Stefano Colantonio, hanno anche ricostruito tutta una serie di episodi di spaccio di cocaina, hascisc, marijuana di cui sono accusati i tre, ma anche Erminio Cortese, 41 anni di Muravera, finito in cella a Uta, e Mattia Casula, residente a Villaputzu, 23 anni, e Virgilio Leoni, 27 anni di Tertenia, che si trovano agli arresti domiciliari. Indagate altre 13 persone tutte residenti nel Sarrabus in quanto implicate di nello spaccio di droga.

 

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