Air Italy, confermato sciopero il 1 ottobre: “Lavoratori sardi abbandonati”

“L’esito dell’incontro di ieri al Mit non fa altro che aumentare la nostra consapevolezza della mancanza di rispetto che questo governo ha voluto riservare alla vertenza Air Italy, ai suoi lavoratori e all’intera isola”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale del Nord Sardegna Elisabetta Manca confermando – come già annunciato ieri all’ANSA dalla Cgil – lo sciopero di 24 ore, proclamato con le altre sigle sindacali per l’1 ottobre, di tutto il personale di terra Air Italy. “L’impegno mancato, preso a fine luglio da parte del vice capo di gabinetto Girgis Sorial, di riconvocare parti sociali, Regione e azienda nella sede opportuna, ovvero il Mise, faceva già ampiamente presagire il totale disinteresse del Governo verso quella che è l’azienda di trasporti più importante della Sardegna – attaccano -. Non possiamo quindi che restare fortemente critici per il fallimento del Governo nel non aver saputo far cambiare idea all’azienda in merito ai 51 trasferimenti e soprattutto nel non aver capito che l’abbandono dell’attività operativa onoratamente svolta da più di 30 anni dalla base di Olbia è l’ennesimo scippo ai danni di questo territorio che i sardi difficilmente dimenticheranno”. “Riteniamo il tavolo del Mise e il ministro Di Maio responsabili non aver dato prosecuzione a quella vertenza – concludono Zonca e Manca -. Creando una vera delocalizzazione di lavoro e professionalità dal sud verso il nord contraddicono quanto da sempre dichiarato per rilanciare il sud e le regioni martoriate dalla disoccupazione come la Sardegna”.

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