In mattinata ci sarà il verdetto. Ed è tornato il solito giro di valzer delle Zeta: Zola, Zeman e pure Zenga. Esattamente come all’ultimo cambio di mister in casa rossoblu. Ieri riunione-fiume per dare una scossa all’ambiente e provare a riacciuffare la salvezza: il tecnico Gianfranco Zola, noto Magic box, è a un passo dall’esonero. La decisione ufficiale non appena i vertici della società avranno fatto chiarezza sul nome del possibile sostituto: in pole c’è appunto il ritorno di Zdenek Zeman, ancora sotto contratto.
Zeman è anche l’unico che conosce i giocatori e che non ha bisogno di tempo per ambientarsi. Nelle ultime ore è circolata anche la voce di una possibile soluzione interna con la promozione di Vittorio Puxeddu, allenatore della primavera, alla guida della prima squadra. Ma l’ipotesi del boemo sembra la più probabile. Zeman era stato esonerato alla vigilia di Natale dopo la sconfitta in casa con la Juventus.
A pesare sull’operato del sardo Zola i numeri e una salvezza che sembra davvero difficile da raggiungere: sei sconfitte in dieci gare. Il presidente Tommaso Giulini è andato via infuriato dal Marassi dopo l’ultima partita (e sconfitta) con la Sampdoria. Che arriva dopo il doppio tracollo con Inter e Verona. Prima ci sono state due vittorie (Cesena e Sassuolo) nello stregato Sant’Elia ma non sono state sufficienti.
Il possibile “no”. Se il Boemo dovesse scegliere la rinuncia scatterebbe automaticamente la risoluzione del contratto. A quel punto gli scenari potrebbero allargarsi ad altri nomi, come quello, ventilato da mesi, di Zenga, che si era già espresso per un “no” appena qualche mese fa.
Questione di ore e si conoscerà il prossimo mister del Cagliari calcio, tra ritorni al passato prossimo e girandole di candidati.
