Taekwondo, anche due sardi sul podio dei campionati nazionali giovanili

Anche la Sardegna è salita sul podio dei Campionati Italiani di Taekwondo Cadetti 2016, il più importante appuntamento per il settore giovanile nazionale, che si è concluso nel pomeriggio di ieri al Geopalace di Olbia dopo due intense giornate di competizione, che hanno opposto 355 atleti da 117 società sportive di tutta Italia e di dieci categorie maschili e altrettanti femminili.

Sabato Paolo Biagi (ASD Dinamico Taekwondo) ha guadagnato la medaglia di bronzo nella divisione -49 maschile, tra le più folte in gara con 33 concorrenti. E in chiusura di gara, domenica mattina, Agata Sanna (Olympic Taekwondo Alghero) ha conquistato anche lei il bronzo, nella categoria +59 femminile.

L’evento. La due giorni ha riscosso un buon successo anche di pubblico: si calcola un’affluenza di oltre 1000 persone per ciascuna giornata, con ricadute importanti sul tessuto ricettivo di Olbia e dintorni. La categoria sotto esame, che raccoglie i nati tra il 2002 e il 2004, rappresenta infatti il futuro del taekwondo nazionale, il che ha giustificato la presenza dei vertici federali nazionali, su tutti il presidente Angelo Cito. E’qui infatti che avviene la selezione per la Nazionale cadetti e che si verifica da vicino sia il livello tecnico dei futuri atleti italiani, sia la vivacità dell’intero movimento nazionale.

Lo spettacolo del Geopalace ha richiesto un’organizzazione imponente e altamente tecnologica. Sei i campi di gara di forma ottagonale, controllati da dodici monitor per la visualizzazione immediata dei punti, dove gli atleti si sono affrontati, muniti di corazze e caschetti elettronici per il rilevamento dei punti, oltre a tutte le protezioni regolamentari. Su ogni campo, sono state inoltre predisposte delle telecamere per il video replay.

“È la prima volta che si disputa un campionato italiano in Sardegna – ha sottolineato Angelo Cito, presidente nazionale Fita – Tutto è stato organizzato molto bene: il posto è perfetto, c’è tanta gente, sicuramente faremo altri eventi di livello nazionale nell’Isola. A Olbia ci sono atleti della Nazionale che stanno facendo gare di livello internazionale e rappresentano dei buoni riferimenti in Europa. È prematuro, tuttavia, considerare una prospettiva olimpica per loro: sono molto giovani e devono ancora completare la loro normale crescita morfologica. In futuro, se si saranno sviluppati nella maniera giusta, sia dal punto di vista fisico che tecnico, vedremo se avranno la possibilità di ambire a tanto. Nel frattempo, li teniamo d’occhio da molto vicino. Riguardo la Sardegna, ha fornito, già in passato, atleti di caratura internazionale. Una su tutti, Cristina Atzeni che negli anni Novanta è stata una delle atlete più forti in Europa. Inoltre il popolo sardo è particolarmente predisposto agli sport di combattimento: può sembrare uno stereotipo, ma è così. Non tutti possono vantare questo tipo di approccio naturale verso queste discipline. In questi ultimi anni il Taekwondo è cresciuto tantissimo in Sardegna, ora le società sono circa 50: in futuro, se si continuerà a lavorare mantenendo questi standard, potremo contare senz’altro su atleti molto importanti”.

“Siamo estremamente soddisfatti – commenta Ornella Zucca, presidente regionale Fita – Per i ragazzi si tratta di una grande opportunità per confrontarsi con le migliori società italiane: nell’isola ci sono atleti molto validi che però sono costretti a gareggiare sempre tra di loro a causa delle difficoltà logistiche e dei costi dei trasporti per uscire fuori dalla Sardegna. Siamo penalizzati da questo problema, per questo motivo è stato fondamentale portare il Campionato nazionale qui da noi”.

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