Sarà il primo calciatore dichiaratamente gay a giocare in Serie A e ormai è quasi ufficialmente un giocatore del Cagliari. Jakub Jankto è arrivato nell’Isola ieri sera, poi la firma del contratto: a quel punto si unirà ai nuovi compagni per i test atletici al centro sportivo di Assemini. Il calciatore ceco aveva già militato in Italia con le maglie di Udinese e Sampdoria. A febbraio aveva fatto coming out sul suo profilo Instagram: “Ciao, sono Jakub Jankto. Sono gay e non voglio più nascondermi-. Come tutti gli altri, ho i miei punti di forza, i miei punti deboli, una famiglia, i miei amici, un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore. Sono gay e non voglio più nascondermi”.
Il calciatore ceco è finito al centro della polemica dopo le parole del ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi, che rispondendo sull’argomento aveva detto di “rispettare le scelte individuali”, seppur “non amando le ostentazioni”. Da lì è scoppiato un putiferio: l’omosessualità non è una scelta e il coming out non è una ostentazione. “Il ritorno di Jankto? Lo conosciamo bene dal punto di vista tecnico, per due anni con ottimi risultati alla Sampdoria. Certo viene da due stagioni non altrettanto valide, ma il Cagliari può essere una buona base per il rilancio”, ha detto il direttore sportivo del club sardo, Nereo Bonato. “Jankto oggi ha fatto le visite mediche, sarà presto con noi. Il resto? Credo che il Cagliari calcio sia una società inclusiva e lo ha dimostrato nel tempo”.