Problemi in attacco per l’esordio di Gianfranco Zola sulla panchina del Cagliari e come allenatore nel campionato italiano. Sau non è ancora pronto, Ibarbo è in forse per un risentimento avvertito questa mattina durante la rifinitura: per provare a far punti a Palermo il Cagliari sembra voler scommettere su Longo al centro dell’attacco. Con Cossu e Farias magari meno larghi rispetto al tridente di Zeman e più vicini ai tre di centrocampo. “Uno dei problemi del passato – ha spiegato Zola nella conferenza stampa prima della partenza per Palermo – era legato al fatto che, magari per esuberanza, la squadra si allungava. E la difesa era la prima a soffrirne. In questi giorni abbiamo lavorato molto su questo fattore”. Il neo allenatore rossoblù ripartirà soprattutto dal centrocampo.
“È il reparto più forte, che mi consente anche diverse scelte. Vedo molto bene, insieme ai giocatori già conosciuti e che hanno giocato sempre in questo inizio di stagione, anche Barella, Donsah e Joao Pedro. Dessena? Lo stimo tantissimo”. Per Zola è un Cagliari in salute. “Vedo la squadra molto reattiva, molto avanti nella gestione della palla: segno che qui in questi mesi è stato fatto un buon lavoro. Sono curioso anch’io di vedere la squadra all’opera. Ma ho sensazioni molto positive”. Attenti al Palermo, però. “Ha ottimi giocatori, è molto forte in attacco, con Dybala e Vazquez, e fortissima anche nelle ripartenze – ha concluso Zola – quando si distende mette in difficoltà chiunque. Ha la classifica che merita”.
