Molto soddisfatto, sicuramente abbastanza contento ma anche con i piedi ben piantati per terra: Massimo Rastelli, allenatore del Cagliari, si gode nel dopo partita il poker calato dalla sua squadra nella partita d’esordio contro un volenteroso ma e tenace Crotone. “Non è stato facile come potrebbe far pensare il risultato finale – attacca Rastelli nelle interviste del dopo gara -. La prima mezz’ora è stata complicata, poi siamo stati bravi a sbloccare la partita. Niente di diverso da come avevamo previsto. Inizialmente la manovra non è stata fluida, forse a causa della lunga attesa e della forte pressione. Ma è stato molto bravo il Crotone. Poi con un uomo in più e l’immediato 2 a 0, siamo saliti in cattedra. Se queste partite non le chiudi subito, può diventare pericoloso”. “Non ci saranno partite agevoli – prosegue l’allenatore rossoblù – lo sappiamo benissimo e dobbiamo tenerlo sempre presente. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, abbiamo sempre pressato a tutto campo. Non era facile tenere un ritmo alto, praticamente non lo facevamo da una ventina di giorni. Nell’ultima amichevole di Arbus contro l’Olbia avevo visto un certo rilassamento e ne avevo parlato con i ragazzi. Per me non esistono amichevoli, dobbiamo giocare sempre con intensità. Alle grandi qualità tecniche deve far riscontro la mentalità vincente”.
Nell’elogio generale alla squadra, Rastelli spende anche qualche apprezzamento sui singoli. “Pisacane non ha fatto toccare pallone all’avversario e spinto moltissimo, Salamon mi ha colpito molto favorevolmente, ha fatto anche il regista aggiunto quando Di Gennaro era marcato stretto. Bravissimo Deiola, non finisce di stupirmi. Sono contento che abbiano segnato i tre attaccanti, saranno contenti per tutta la settimane e cresce l’autostima. Bene così”. Non si fanno drammi in casa del Cotone: “Indubbiamente l’espulsione di un giocatore avversario ha cambiato gli equilibri in campo – commenta il vice allenatore Stiepan Ostojic, che sostituisce anche nelle interviste il tecnico Ivan Juricm, squalificato -, abbiamo tenuto quasi 60 minuti, poi il Cagliari ha confermato di essere la regina della serie B. Qualità tecniche, forza e organizzazione di gioco ne fanno la squadra più forte”.
