Cagliari a caccia di punti e continuità. E soprattutto del Chievo: i rossoblù di Zola provano a fare la corsa sui veronesi, avanti in classifica di due punti. E la partita di sabato con il Sassuolo è già decisiva, numericamente (potrebbe essere la gara dell’aggancio o del sorpasso) e psicologicamente: il Cagliari ha bisogno di dimostrare ai tifosi che i due risultati utili consecutivi con Cesena e Udinese non sono casuali.
In questo campionato la più lunga serie positiva era durata tre giornate: dal pari interno con la Samp a quello, sempre al Sant’Elia, con il Milan. Con il morale a mille perché in mezzo c’era stato anche il successo per quattro a zero a Empoli.
Il pari in extremis con l’Udinese ha regalato un punto. E qualche sicurezza in più. La società sembra intenzionata a continuare a investire sul mercato: nel mirino c’è Alberto Gilardino. La trattativa per portare l’ex azzurro dalla Cina alla Sardegna è già avviata. E si attendono sviluppi già dai prossimi giorni. Trentadue anni, il campione mondiale del 2006 potrebbe essere per i rossoblù l’uomo in più per la corsa salvezza. Tra l’altro l’ex attaccante di Parma, Genoa e Fiorentina si combinerebbe bene con Sau, appena tornato in campo dopo un lungo infortunio. Zola per il momento sta puntando sull’albero di Natale, una punta con due trequartisti. Ma con Sau, Gilardino e Ibarbo potrebbe rispolverare il tridente “puro” dell’era Zeman.
