Cinque sconfitte di fila, quinto posto in classifica, malumori, provvedimenti disciplinari e voci di mercato: la Dinamo Banco di Sardegna ha il fiatone. Classifica a parte, al Palaserradimigni non si respira entusiasmo. La sfida contro l’Umana Venezia, che domani alle 20.30 scenderà sul parquet di piazzale Segni da vice capolista, è l’ennesimo appello per un gruppo che di recente ha molto da farsi perdonare e che si avvicina ai play off con più di un’incognita. “Certi campioni sanno quando è il momento di fare sul serio, magari i play off ci sorprendono in questo senso”, è la speranza di coach Sacchetti. Per il resto non ci sono segreti. “Quello che facciamo meglio è difendere, così da creare le condizioni più adatte a noi in attacco, dobbiamo riprendere a far questo”, ha aggiunto. “Gli alti e bassi ci sono stati tutto l’anno a questo punto non ce li aspettavamo più, ma non sono una novità”. Sacchetti evita gli allarmi anche in chiave play off. “L’ho detto in tempi non sospetti, preferisco qualche posizione in meno ma arrivare con una squadra in forma fisica e mentale – ha spiegato – si tratta di capire come siamo messi realmente”. A chi gli chiede del suo futuro, Sacchetti risponde in modo lapidario. “Ho tre anni di contratto e il mio destino è nelle mani del presidente Sardara, ma non mi sento in discussione”.
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