Tirrenia, i parlamentari Pd rilanciano: ritrattare la convenzione statale

Dal 18 luglio e per due mesi si apre la contrattazione per una eventuale rivisitazione della convenzione tra la Tirrenia e lo Stato per la continuità territoriale marittima da e per la Sardegna. La data è stata ufficializzata dai parlamentari sardi del Pd che ora propongono una risoluzione in commissione Trasporti alla Camera e al Senato per coinvolgere nel tavolo di confronto anche la Regione Sardegna e il Parlamento.

Il 18 luglio scade, infatti, il primo anno di convenzione di Tirrenia che può contare su 72,5 milioni di euro all’anno per le compensazioni sulle tratte in perdita regolate dalla continuità territoriale. Stamane in una conferenza stampa, il senatore e segretario regionale del Pd Silvio Lai e i deputati Romina Mura (componente della commissione Trasporti) e Francesco Sanna (della commissione Affari costituzionali) hanno illustrato una serie di proposte per nove collegamenti tra la Penisola e la Sardegna e due con la Sicilia per un totale di 66 corse settimanali.

“Entro fine mese – ha spiegato Lai – la società di navigazione deve comunicare al governo i costi analitici delle tratte. Ora si potranno costruire le linee di adeguamento e innovazione della convenzione. Attendere le proposte di Tirrenia, come dice il governatore Cappellacci, vuol dire – ha chiarito il segretario dei democratici – avere uno sguardo rivolto al passato”. Il Pd, ha aggiunto la deputata Mura, sta compiendo “uno sforzo per tentare di riacciuffare un ultimo scampolo di stagione e vedere se è possibile avere ad agosto e settembre condizioni più vantaggiose di quelle attuali”. Secondo Sanna, “si potrebbe decidere di una sopprimere una tratta per la Sicilia, rivedere i costi amministrativi che in alcuni casi sono il 20-25% del costo del biglietto, rimodulare la velocità dei traghetti nella stagione invernale e rivedere la questione della nave sostitutiva che resta ferma nel porto sardo”.

“La continuità marittima è una vertenza che riusciremo a vincere solo se come sardi costruiremo un’azione politica unitaria capace di rappresentare gli interessi della nostra Regione, e non solo logiche, pur legittime, di contrapposizione partitica”. Il deputato del Pdl Salvatore Cicu commenta così la risoluzione presentata dal Pd. L’esponente del centrodestra individua un obiettivo comune: la modifica della convenzione con Tirrenia e la rivisitazione “al ribasso” delle tariffe da e per l’Isola. Secondo Cicu, la risoluzione del Pd “è in sé un chiaro contributo di revisione operativa della convenzione in scadenza, ma pur sempre da condividere a livello regionale col percorso politico messo in atto dalla Regione Sardegna e dal Governo nazionale, soprattutto dopo gli esiti positivi scaturiti dall’ultimo incontro con il ministro dei Trasporti Lupi e le compagnie”. “Di sicuro – sottolinea il deputato del Pdl – va rimarcata l’impossibilità a proseguire su un fronte di innalzamento dei prezzi, frenando l’impennata tariffaria che negli ultimi anni ha leso il diritto alla mobilità dei sardi. La perdita economica, di immagine e di competitività, subita dalla Sardegna è un danno enorme al quale dobbiamo lavorare uniti, sia sul fronte del trasporto passeggeri che sul fronte trasporto merci”.

Intanto il 4 luglio alle 17.30 ci sarà un nuovo incontro sui traghetti per la Sardegna a Roma con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e i vertici di Tirrenia Cin. E’ quanto si apprende da rappresentanti della Regione al termine di una riunione del tavolo tecnico al lavoro sulla revisione della convenzione per il trasporto marittimo per l’isola.

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