Sei medici della Clinica Psichiatrica di Sassari – tra cui due donne, una ex assessore regionale e l’altra ex consigliere regionale – sono indagati dalla Procura per accuse che vanno dall’abuso d’ufficio al falso materiale e ideologico, dall’esercizio abusivo della professione alla soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.
Come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna, i giudici del Riesame hanno revocato a Liliana Lorettu, psichiatra di 59 anni, assessore dei Trasporti nel 2009 nella Giunta Cappellacci, la misura della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di direttore della scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Sassari e di direttore della clinica Psichiatrica che era stata imposta dal gip lo scorso 19 febbraio.
Ma l’indagine va avanti: il fascicolo del pubblico ministero Carlo Scalas è composto da 2100 pagine. Oltre alla Lorettu, coinvolgono Giancarlo Nivoli, 74 anni, fino al 2011 direttore della scuola di specializzazione in Psichiatria e della clinica di San Camillo, la moglie di quest’ultimo Noemi Sanna, 66 anni, docente della scuola e ricercatrice (ex consigliere regionale di An), la loro figlia Alessandra Nivoli, di 38, anche lei docente e ricercatrice, e un altro collega, Paolo Milia, di 48 anni. Nell’inchiesta è finito anche Donato Posadinu, 59 anni, direttore del Servizio di psichiatria, diagnosi e cura dell’ospedale civile di Sassari.