Sassari, attentati incendiari contro due centri di accoglienza

Non si sono placati gli animi contro i migranti a Sassari, dopo la maxi rissa scoppiata ieri mattina nel rione popolare Santa Maria di Pisa che ha coinvolto 70 persone tra stranieri e residenti, lasciando a terra tre feriti. Nella rissa sarebbero coinvolti anche ragazzi del quartiere che si sarebbero presentati armati di pietre e bastoni.

Poco più tardi, intorno alle 23, alcune bombe molotov sono state lanciate contro il centro di accoglienza di via Solari e pare anche contro il centro migranti di Platamona, a pochi chilometri da Sassari. Ancora da scoprire le cause che hanno portato all’origine degli scontri, anche se sembrerebbe che la diatriba andasse avanti da tempo.

Un ragazzo africano che era stato picchiato per futili motivi giovedì, verso le 13 di ieri è tornato in piazza Dettori accompagnato da un amico. Pare non avesse intenzioni bellicose, ma volesse solo comprare delle sigarette al tabacchino. Davanti al negozio sarebbe poi stato accerchiato e pestato nuovamente da un gruppo di rivali locali.

Gli attentati accaduti più tardi nella notte non hanno causato fortunatamente feriti. Sugli episodi indaga ora la Questura di Sassari, che da questa notte ha chiuso il traffico e presidia i due centri con carabinieri e polizia locale.

E nel fine mattinata sono arrivate le prime denunce per la guerriglia urbana nel centro di Sassari: la Polizia ha segnalato all’autorità giudiziaria due ventenni sassaresi e due giovani africani di 18 e 19 anni, rispettivamente del Gambia e della Costa d’Avorio. Gli agenti hanno sequestrato diversi strumenti usati durante la rissa, tra cui una roncola e barre di tondino di ferro. Sono al vaglio degli investigatori ulteriori accertamenti, da eseguire attraverso l’analisi dei filmati realizzati durante gli scontri, al fine di identificare altri responsabili. Gli investigatori stanno indagando anche sulle bombe molotov lanciate questa notte contro la facciata del centro di accoglienza tra via Solari e via Cilea, ordigni rudimentali che fortunatamente non hanno provocato né danni né feriti ma hanno solo annerito il muro nei punti di impatto.

Per fare il punto della situazione e coordinare le azioni di controllo, il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, ha convocato una riunione straordinaria delle forze dell’ordine. Sono allo studio ulteriori misure di sicurezza per monitorare la situazione, individuare i responsabili degli scontri ed evitare altri episodi di violenza.

 

 

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