Omicidio a Iglesias, Uras: “C’è l’urgenza di non lasciare sole le donne”

“Mentre la Corte di Strasburgo condanna l’Italia perché non sa proteggere le donne, a Iglesias, in Sardegna, si consuma l’ennesimo femminicidio. Non è possibile assistere inermi a questo continuo bollettino di guerra. E se è senza dubbio un’ottima notizia l’approvazione all’unanimità alla Camera della legge che tutela gli orfani delle vittime di femminicidio, è importante che il Senato la approvi definitivamente e con rapidità. Soprattutto, dobbiamo discutere provvedimenti urgenti per la tutela preventiva dei femminicidi, che il Governo e il Parlamento possono assumere immediatamente, a prescindere dal prezioso lavoro della Commissione d’inchiesta parlamentare sul femminicidio”.

Così il senatore progressista sardo Luciano Uras del Gruppo Misto commenta l’ultimo delitto a Iglesias, dove una donna è stata accoltellata dal marito durante una lite domestica. “C’è l’urgenza di non lasciare sole le donne che oggi vivono in condizione di pericolo e per salvarle serve un monitoraggio costante delle situazioni di potenziale rischio delle vittime di trascorsi episodi di violenza di genere, prima che sia intervenuto un provvedimento giudiziario a regolare le condizioni di separazione e affidamento dei figli minori”, aggiunge. “Devono essere rimosse le difficoltà che incontrano le autorità pubbliche ad intervenire in tempo per evitare conseguenze drammatiche dei ripetuti atti di violenza, nonché le cause all’origine di natura sociale e culturale che alimentano il femminicidio. Affinché le donne che hanno denunciato anche ai legali, alle Forze dell’ordine e alla magistratura e poi pagato con la vita la mancanza di protezione da parte dello Stato non siano dimenticate. Affinché ‘Non una di meno’ non resti uno slogan ma – conclude Uras – un obiettivo da raggiungere quanto prima”.

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