La protesta del comitato “Nonucle-Noscorie” contro l’ipotesi che la Sardegna possa ospitare il deposito nazionale è approdata oggi nei tre aeroporti regionali. Negli scali di Alghero, Cagliari e Olbia sono stati organizzati questa mattina sit-in per raccontare ai turisti la lotta contro il nucleare.
Sono stati esposti striscioni, manifesti e bandiere nelle zone degli arrivi e ai passeggeri in transito è stato consegnato un pieghevole in cinque lingue, dove si invita a prendere atto che la Sardegna è a rischio.
A Cagliari-Elmas successo dell’iniziativa con i turisti tedeschi che hanno acquistato le magliette del comitato “Nonucle-Noscorie”. A Olbia ha partecipato al sit-in anche l’indipendentista sardo Bustianu Cumpostu, leader di Sardigna Natzione, che ha lanciato la proposta che il 26 luglio vengano organizzati presidi anche nei porti di Olbia, Cagliari e Porto Torres.
Nello scalo “Costa Smeralda” una trentina di manifestanti hanno fatto volantinaggio tra i passeggeri in arrivo e in partenza. “Abbiano la sensazione che questo silenzio sulla destinazione del deposito – ha detto Cumpostu – sia un giochino per attendere il momento migliore per l’annuncio, forse il mese di agosto e, secondo le nostre informazioni, le zone a rischio potrebbero essere Quirra e la Nurra che pure sono zone carsiche e, dunque, potenzialmente non idonee”. Il comitato ha anche annunciato un’altra manifestazione di protesta nei pressi del poligono militare di Quirra.