In centinaia a Cagliari per dire basta alla violenza sulle donne: nel corteo anche Zedda

Sono più di quante le organizzatrici avevano previsto le persone che lentamente, silenziosamente sfilano a Cagliari per la via Sonnino con destinazione via Roma. Diverse centinaia di cittadini e cittadine stanno partecipando al corteo organizzato dal gruppo cagliaritano di Se non ora quando, partito alle 18 da piazza Garibaldi, scortato dalle forze dell’ordine, per dire basta alla violenza sulle donne.

Un corteo composto, silenzioso, che si ingrossa man mano e che arriverà alla Darsena per deporre il simbolo della protesta alla violenza sulle donne: le scarpette rosse che fanno ormai risplendere la loro potente forza evocativa da diverse piazze del mondo, da quando l’artista Elina Chauvet le ha utilizzate per porre fine al silenzio che per decenni ha avvolto il femminicidio, in particolare nella città messicana di Juàrez.

Giunto alla Darsena, il corteo, cui partecipa anche il sindaco Massimo Zedda, farà esplodere il grido “basta alla violenza” scritto sui numerosi slogan al collo dei partecipanti, e poi si scioglierà. Dopo aver ricordato ancora una volta che serve un cambiamento culturale, linguistico, di attitudine e di aspettative. Le donne, e con loro numerosi uomini, dicono basta: “L’amore non deve uccidere”.

Giulia Clarkson

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