Non si placano le polemiche sul Teatro Lirico di Cagliari. I Riformatori chiedono al presidente della Fondazione, Massimo Zedda, di fare un passo indietro e rinunciare alla propria carica per affidarla a un suo delegato.
“Il sindaco – ha detto Franco Meloni, responsabile del Centro studi del partito – ha litigato con tutti. Meglio che vada via. D’altra parte è un’ipotesi prevista dalla legge: può nominare un suo delegato”.
All’attacco anche il deputato Pierpaolo Vargiu: “Il Lirico – ha aggiunto – da troppo tempo è al centro delle polemiche. Non possiamo sciupare questa carta anche per il rilancio turistico della città. Il nuovo Soprintendente? Vogliamo che sia bravo”.
Meloni ha sottolineato il problema dei costi: “Non possiamo sopportare una situazione del genere, soprattutto per il fatto che, solo per esistere, questa struttura, costa 1,2 milioni al mese”.
Nel frattempo è stato pubblicato il bando per la ricerca del successore del soprintendente Mauro Meli: tempi stretti per la presentazione del curriculum, entro il 23 gennaio. Sarà poi il Consiglio di indirizzo a decidere sulle domande (il Cdi può anche scegliere un candidato che non abbia presentato la domanda).
Intanto, nei giorni scorsi, si è dimesso Pietro Ciarlo, il costituzionalista indicato dal Ministero.