Danneggiamento a scopo di intimidazione ai danni dell’assessore allo Sport e all’Ambiente del Comune di Seui, Raimondo Gaviano. Presa di mira, per la seconda volta in due anni, la vigna di famiglia che si trova poco distante dal paese. Qualcuno è entrato nel terreno e ha tagliato oltre 800 dei mille ceppi. “L’episodio è avvenuto tra mercoledì e giovedì – racconta l’assessore – martedì ero andato a controllare ed era tutto a posto, oggi sono tornato e ho travato la devastazione. I danni sono ingenti”.
L’assessore oggi pomeriggio si è presentato in caserma dai carabinieri della Stazione di Seui per presentare la denuncia. Al momento non riesce a spiegarsi le ragioni del gesto. “Probabilmente è legato all’attività della nostra Amministrazione – sottolinea Gaviano – era già successo due anni fa, avevano danneggiato la mia vigna e quella del sindaco. Dopo quell’episodio il mio vigneto si era ripreso, ma adesso dovremo rifare ogni cosa. È una vigliaccata, un gesto vile. Adesso vedremo cosa fare”.
I carabinieri di Seui e del Nucleo operativo della Compagnia di Jerzu hanno avviato le indagini per verificare se il gesto sia effettivamente riconducibile all’attività istituzionale dell’assessore e per individuare i responsabili. Già oggi è stato eseguito un sopralluogo nel vigneto. Contemporaneamente è stato intensificato il controllo del territorio.
La solidarietà di Fratelli d’Italia
Ferma condanna del gesto arriva dal mondo politico. “Esprimo, a nome di tutti i dirigenti e iscritti di Fratelli d’Italia, piena solidarietà all’assessore del Comune di Seui, Raimondo Gaviano, colpito nella notte da un vile attentato, compiuto da dei vigliacchi che hanno distrutto la vigna – sottolinea in una nota Salvatore Deidda portavoce regionale Fdi-An – Una solidarietà che va estesa a tutta l’Amministrazione comunale, dal sindaco Marcello Cannas, al vicesindaco Manuela Lai a tutta quella maggioranza civica, animata da sensibilità politiche differenti ma unite dal forte amore per Seui e la propria comunità. Speriamo che le forze dell’ordine garantiscano presto alla giustizia gli autori e Seui,comunità formata da persone oneste e laboriose, non debba più essere teatro di questi ignobili gesti”.
Manuel Scordo