Colpito dalla morte di Maria Lai anche Dante Crobu, gallerista cagliaritano fine conoscitore di molti degli artisti dell’isola: “Ho apprezzato molto i suoi esordi, amato il ritratto del suo maestro Salvatore Cambosu, il lavoro fatto negli anni del dopoguerra, la sua voglia di cambiamento, il suo essere fuori dagli schemi. Non era facile in quegli anni, per una donna, incidere nel tessuto artistico dell’isola. Lei lo fece, poi però, ma è un parere del tutto personale, col passare del tempo, il tratto che aveva costruito, si bloccò, come cristallizzato. Ricordo la sua gallerista, Angela Migliavacca, che voleva farne a tutti i costi una sorta di Nivola al femminile. Non concordavo e non glielo nascosi. Oggi, le sue opere, i suoi telai, i suoi presepi, a seconda delle dimensioni, possono valere anche 15-20mila euro. Molto più di Titino”. (d.p.)
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