Cordoglio anche nel mondo della politica isolana per la scomparsa dell’artista ogliastrina. “E’ stata un’artista al femminile: le sue opere si sostanziano del suo essere, del suo principio, della sua visione del mondo”. Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha voluto ricordarla nel pomeriggio. “Uno sguardo che è meraviglia, che è forza e incanto. La sua storia è la nostra storia dell’arte: la trama e l’ordito hanno intrecciato la terra con il cielo, le sue mani hanno unito i fili dell’orizzonte infinito. La Sardegna ha perso una donna capace di ascoltare i sussulti del cuore e del vento, una donna capace di addolcire, con la sua fragilità, i tacchi d’Ogliastra. L’arte di Maria Lai – ha concluso Cappellacci – è stata la vita. E la Sardegna”.
Anche l’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci ha voluto ricordarla: “Con Maria Lai scompare oggi una figura di primo piano del panorama artistico italiano e internazionale, ma ci lascia in eredità i suoi capolavori e la sua originalità di artista che, tra i tanti meriti, ha avuto quello di credere nell’arte come via di emancipazione e valorizzazione della Sardegna oltremare. Era una protagonista, è stata una innovatrice – prosegue l’assessore – perché è riuscita a far diventare preziosi anche gli oggetti del quotidiano, credendo da sempre nei valori dell’arte e nella sua missione educativa”. La De Francisci, in qualità di consigliere regionale Pdl, nel 2011 era stata firmataria della proposta (poi diventata legge con il Collegato alla Finanziaria 2011) per la concessione di un contributo annuo a favore della Fondazione Stazione dell’Arte di Ulassai.
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