Festa a Villacidro per Fabio Aru: “L’obiettivo è il Mondiale nel 2018”

 

Non ha voluto parlare molto nè di impegni, nè del cambio di maglia. Ma per i tifosi ha sfoderato uno dei suoi sorrisi. E ha garantito: “Il prossimo anno ci toglieremo delle grandi soddisfazioni”. Il programma sembra tracciato: l’obiettivo principale è il Mondiale in Austria. “Si ripasserà dalla Vuelta – anticipa – poi dovrò scegliere tra uno dei due: o Giro o Tour”. Parola di Fabio Aru, campione d’Italia e maglia gialla per qualche giorno al Tour de France: la promessa l’ha fatta durante la PedalAru, la passeggiata in bici nella sua Villacidro insieme ai tantissimi fan.
Non solo compaesani. All’appuntamento c’era anche un gruppetto partito ieri da Berchidda per essere presente alla grande festa: appassionati che l’anno seguito nel 2015 nella tappe vincenti del Giro d’Italia e anche nel recente Tour de France. “Una stagione un pò complicata – ammette Aru attorniato da staff e tifosi – ma sono onorato della vittoria al campionati italiani ed è bellissimo indossare questa maglia tricolore”. Fermo restando che lui rimane anche il “cavaliere dei Quattro Mori”, come ribadisce il suo storico caschetto. E l’emblema dell’Isola ricamata nella maglia bianca sotto la casacca verde bianco rossa. “Il quinto posto al Tour? Non sono molto soddisfatto – commenta con il suo solito spirito autocritico – ma ho lottato a lungo con i migliori, sono stato protagonista per qualche settimana”. La Vuelta è ormai acqua passata.
Qualcuno dal pubblico urla: “Ti hanno boicottato”. E lui risponde: “Non voglio entrare nelle polemiche, sono ancora in piedi, ci vuole ben altro per buttarmi giù. Ho portato a termine il mio giro, sono arrivato tredicesimo, avrei potuto tirare i remi in barca. Ma non l’ho fatto”. Qualche momento di commozione per Michele Scarponi con un lungo applauso di Villacidro per il campione scomparso prima del Giro d’Italia in allenamento per un incidente. E ora? “Pronto per gli ultimi impegni di stagione”, assicura Aru. Intorno a lui bambini, ma anche nonni, che gli chiedono autografi e un sorriso per un selfie. Tranquilli, lui dice sì a tutti. La festa è cominciata alle 9 con il saluto dall’Anfiteatro comunale. Poi tutti in sella. Con Fabio in testa al gruppo, insieme al fido Fabio Tiralongo, per la pedalata con i bambini nel percorso cittadino. Poi il bis con gli adulti per una corsa un pò più lunga del solito per far provare a tutti l’ebbrezza della salita e della discesa. In mezzo una chiacchierata dal palco nel clima super cordiale che solo Villacidro, la sua Villacidro, può garantire.
Finale tutti a tavola, sempre nel parco, come una grande famiglia. E festa grande sino al primo pomeriggio. Aru promoter e sponsor del Giro di Sardegna: “Ne ho parlato con il ministro Luca Lotti durante il Tour – svela il campione – lui era entusiasta per la partenza del Giro. Spero che la Regione possa fare qualcosa”. E spera anche in una bella squadra. Ma non dice quale: l’Astana sembra sempre più lontana.

(Stefano Ambu, Ansa)

 

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