Alcoa, tra due mesi i corsi per i lavoratori dell’indotto

Si è tenuto questa mattina presso l’assessorato al Lavoro della Regione l’incontro sull’accordo quadro relativo agli ammortizzatori sociali degli operai dell’indotto Alcoa di Portovesme. Erano presenti oltre l’assessore al
Lavoro anche l’assessore all’Industria, il presidente della Provincia Tore Cherchi, l’assessore provinciale al lavoro Alberto Pili, le strutture territoriali e confederali di Ccgil, Cisl e Uil, Confapi e la rete di imprese Phoenix di Portovesme.
“Nell’incontro -ha precisato Daniela Piras della Uilm- si è sancito, sostanzialmente, l’avvio entro il 1 luglio dei corsi di formazione in sede aziendale per la riqualificazione dei lavoratori dell’indotto ( anche a fronte delle
opere previste dal Piano Sulcis ) mirati ad un reintegro nei cicli di lavorazione della fabbrica madre o, in alternativa, alla ricollocazione in un altro ambiente di lavoro. “Inoltre, ha detto Roberto Forresu,
segretario territoriale della Fiom, abbiamo anche chiesto un integrativo al reddito”.
Inoltre si è assunto l’impegno a snellire le procedure per l’avvio delle opere di bonifica delle aree interne allo stabilimento dell’Alcoa. A questo aspetto sarà dedicato un prossimo incontro in Regione.

” Le argomentazioni messe sul tavolo saranno valutate passo dopo passo – ha aggiunto Forresu – in base alle iniziative che vedranno concretezza di applicazione”. Critica la posizione del presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi: “A distanza di sei mesi dalla firma degli impegni fissati dal Piano Sulcis si procede in modo troppo lento per riaprire prospettive di lavoro per le imprese e i lavoratori dell’indotto. E’ indispensabile che Ministero del Lavoro e Regione siano finalmente concreti”.

C.M.

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