Vita da consigliere: 3 ore e mezzo di lavoro al giorno (festivi esclusi)

Tra sedute in Aula e lavoro in commissione i consiglieri regionali hanno lavorato in totale 410 ore in sette mesi.

Nel 2015, da gennaio all’ultima seduta del 6 agosto, il Consiglio regionale si è riunito 57 volte, lavorando in sette mesi per 176 ore a 46 minuti. Le sei commissioni consiliari – e ciascuna è composta da otto rappresentanti con diritto di voto più tre osservatori – si sono invece riunite per 233,57 ore.

Alla luce di questi numeri, Sardinia Post ha fatto un calcolo: se si considerano 140 giorni lavorativi, escludendo i sabati e domeniche, vuole dire che per le sedute i 60 consiglieri di via Roma hanno passato una media di un’ora e 26 minuti al giorno. Conteggiando anche le ore delle commissioni, vanno aggiunti per ogni rappresentante dell’Aula altre due ore e sette minuti al giorno, sempre prendendo a riferimento i 140 giorni lavorativi in sette mesi.

Questo significa che da gennaio al 6 agosto ogni consigliere regionale della Sardegna ha lavorato una media di 3 ore e 33 minuti al giorno, per complessive 410 ore.

L’Aula si è distinta per numero di interrogazioni, cioè richieste di chiarimento alla Giunta: ne sono state presentate 241 in sette mesi, superando la quota del 2014, pari a 238. Ma un anno fa era riferita a nove mesi di attività.

Con le interrogazioni, funziona che vanno discusse durante le sedute. Ma vista la mole, quasi la metà devono essere ancora inserite all’ordine del giorno. Quelle “liquidate”, con risposta scritta, sono 135. Stesso discorso per le mozioni, cioè l’impegno politico che l’Aula si assume: in sette mese ne sono state depositate 65. Di queste, il dibattito si è aperto su 20. Ma solo 5 hanno incassato il sì.

I disegni di legge presentati sono stati 18, di cui 13 approvati. Le proposte di legge protocollate hanno raggiunto quota 58, ma solo solo 15, per ora, hanno ottenuto il via libera dall’Assemblea.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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