L’Assemblea Pd torna a riunirsi: lo farà sabato 10 ottobre alle 9, sempre a Oristano. I 160 sono stati avvisati via sms dal segretario Renato Soru che ha mandato per ora una “pre-convocazione”, invitando i componenti del Parlamentino dem a “non prendere impegni per quella data”.
Al momento non c’è un ordine del giorno ufficiale, ma ufficioso sì. L’assemblea deve sostituire intanto i civatiani dimissionari, cioè gli eletti con le primarie di ottobre 2014 in quota Thomas Castangia. Tra loro Sara Marroccu, una delle due vicepresidenti che venne scelta insieme Giannarita Mele e a Micaela Morelli.
È di fine giugno l’ultima riunione dell’Assemblea che si era invece insediata il 15 novembre 2014, quando venne votato appunto l’ufficio di presidenza dopo quattro ore di vertice e il sigillo messo a una sostanziale tregua nel partito. Il punto di equilibrio si raggiunse assegnando una casella a ciascuna macroarea interna. Cioè la maggioranza con la Morelli e le due componenti di minoranza che scelsero rispettivamente Mele e Marroccu.
Oltre alla vice civatiana, eletta nel Sulcis, vanno sostituiti anche Marco Meloni su Cagliari, Anna Ferrara e Gianni Sanna nella lista di Oristano e Michele Cossu su Sassari.
Il grosso dell’ex area Castangia, tuttavia, è rimasto nel partito. E sono 14 su 19. Su Cagliari ecco Rosalina Locci, Marco Murgia, Laura Pisano, Marina Pisu, Massimo Pusceddu e Lucia Sanna. Per l’Ogliastra la rappresentante è Patrizia Ferreli, a Nuoro Luisa Puggioni. Su Oristano ecco Ninni Pintus e Annamaria Uras, a Sassari Massimo Cossu, Giusi Marrosu e Giuliano Spanedda, mentre dalla provincia di Olbia-Tempio è passata Verdiana Canu.
Sono cinque, invece, i civatiani da sostituire nella Direzione: Selma Bellomo, Gianni Sanna, Adriano Muscas, Maria Gabriella Cassara e ancora Marco Meloni che si era dimesso dall’assemblea per entrare appunto nell’organo di governo del Pd, ma non è stato sostituito nemmeno in Direzione.
Al. Car.
