Scuola, Dedoni (Rif): accorpamenti. Ma il Piano dimensionamento è in corso

Nonostante il Piano di dimensionamento scolastico non abbia ancora terminato il proprio iter di approvazione e “incurante delle proteste che non accennano a placarsi in tutta la Sardegna, l’Ufficio scolastico regionale ha già organizzato la rete scolastica per il prossimo anni, assegnando agli istituti di cui è stata proposta la soppressione il codice indicatore dell’istituto accorpante”. Lo denuncia il capogruppo dei Riformatori Sardi-Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, in un’interpellanza firmata assieme ai consiglieri Michele Cossa e Luigi Crisponi, in cui rileva che la Regione, nel predisporre il Piano secondo i parametri numerici decisi dal Ministero della Pubblica Istruzione, “non ha esercitato i poteri costituzionali che le sono riconosciuti”.

Il riferimento è a una sentenza del 2009, in cui secondo la Corte Costituzionale l’adozione di criteri, tempi e modalità per la pianificazione della rete scolastica “non rientra tra le norme generali in materia di istruzione e pertanto le linee guida dettate dal Governo, cui la Regione si è attenuta, non dovevano essere prese in considerazione”. Dedoni ricorda che la Giunta si era riservata di adottare le opportune modifiche al Piano, a seguito del previsto parere di merito della Commissione consiliare competente, che ha evidenziato “che l’attuazione delle linee guida dovrebbe essere accompagnata da un’attenta analisi delle specifiche situazioni territoriali”. Nell’interpellanza si chiede a Pigliaru e all’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino perché non sono state effettuate le opportune valutazioni sulle specifiche realtà territoriali e se sono a conoscenza del fatto che l’Ufficio scolastico regionale ha sollecitato i dirigenti scolastici ad adottare gli atti di loro competenza per procedere agli accorpamenti.

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