Sassari, tempi stretti per il sindaco Sanna. Rimpasto o dimissioni?

Si apre una settimana cruciale per il sindaco Nicola Sanna. È passato quasi un mese dalla presentazione della lettera con la quale tutti gli assessori della sua giunta annunciavano, di fatto, le dimissioni di massa. Dopo giorni di vertici, annunci, veti e ripartenze, i tempi iniziano a stringere. La città si trova di fronte a un black-out amministrativo che non si registrava da tempo: mai come oggi le urgenze della città (scuola, viabilità, commercio) si scontrano con una paralisi della politica comunale. Per circa due settimane gli assessori dimissionari sono rimasti in carica a Palazzo Ducale per sbrigare l’ordinaria amministrazione, ma da qualche giorno la rinuncia all’incarico è stata formalizzata nero su bianco e molti di loro sono già tornati alle loro precedenti occupazioni. Le sorti politiche della città sono rimaste interamente nelle mani del sindaco Nicola Sanna. Due le carte da giocare: rimpasto o dimissioni. Una parola, quest’ultima, ritenuta impensabile all’inizio della crisi di giunta e che invece ora non sembra così lontana dalla realtà. Soprattutto se non si troverà un accordo entro le prossime 48 ore.

Le tensioni nel Pd e, più in generale, nel centrosinistra sassarese, sono arrivate a un punto di non ritorno. Pochi giorni fa, proprio quando Nicola Sanna sembrava aver riempito tutte le caselle della nuova giunta con una suddivisione degna del manuale Cencelli, è arrivato il colpo di scena. Gli alleati più stretti del sindaco non hanno gradito il progressivo allontanamento della nuova giunta rispetto agli equilibri del post-elezioni. In particolare Gianni Carbini e Monica Spanedda, ex avversari alle primarie e fedeli alleati di Sanna, si sono scagliati improvvisamente contro l’affidamento del ruolo di vicesindaco ad Antonio Piu, esponente dell’area Demontis e ora presidente del Consiglio comunale. Secondo i due, soprattutto secondo Carbini (che in questo modo dovrebbe lasciare la poltrona di vicesindaco) si tratterebbe di un cedimento del sindaco alle correnti del Pd per agevolare le trattative.

Nicola Sanna, da settimane al centro di un fuoco incrociato, risponde con una flemma più inglese che sassarese. I suoi collaboratori lo indicano sereno e fiducioso nonostante sia pienamente consapevole della difficoltà di questa crisi. Ma nel calendario ci sono alcune scadenze che lo attendono. Per domani, martedì, è in programma una nuova riunione del Consiglio comunale. L’ultima riunione, una settimana fa, doveva essere l’occasione per presentare la nuova giunta e invece è stata rinviata dopo una manciata di minuti. Questa volta Sanna non vuole assolutamente presentarsi a mani vuote di fronte ai consiglieri di maggioranza e di opposizione. Ormai è una corsa contro il tempo.

Michele Spanu

@MicheleSpanu84 on Twitter

 

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Foto Roberto Pili

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