Sanità, riforma Giunta in commissione. Spunta un testo alternativo dell’Udc

C’è un disegno di legge sulla riforma sanitaria alternativo a quello della Giunta, e porta la firma di un partito della maggioranza di centrodestra, Udc-Cambiamo!. Lo ha annunciato il consigliere dello stesso partito, Antonello Peru, in occasione della seduta della commissione Sanità in cui è approdato il riordino varato dalla Giunta. Si tratta di un testo molto più breve – neanche 10 articoli contro i 47 del ddl Nieddu – che farà a meno, secondo quanto apprende l’Ansa, dell’Ares (Azienda della salute) e probabilmente anche dell’Areus (emergenza-urgenza), le cui funzioni andrebbero in capo alle otto Asl ripristinate con la riforma (Sulcis Iglesiente, Ogliastra, Medio Campidano, Sassari, Oristano, Nuoro, Gallura e Cagliari).

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Lo schema della Giunta prevede che le Asl siano affiancate da Ares, Arnas (azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione del Brotzu), le aziende miste ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari (Amou) e Areus. Le otto Asl, ha spiegato l’assessore, “saranno dotate di autonomia gestionale e organizzativa”. Si punta anche ad una sforbiciata ai compensi dei manager. “Li rivedremo al ribasso”, ha detto Nieddu, annunciando anche l’istituzione degli albi. Tra i 47 articoli ci sono novità sul fronte dell’accreditamento delle strutture sanitarie regionali private (“le norme saranno semplificate e si procederà con l’autocertificazione”) e per l’edilizia sanitaria: la Giunta intende costruire quattro ospedali “ma per ora abbiamo a disposizione soltanto 350 milioni di euro”, ha chiarito il titolare della Sanità.

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Dall’opposizione sono partiti i primi rilievi critici. Gianfranco Ganau (Pd) ha mostrato perplessità “sull’opportunità di mettere mano alla sanità in un momento di assoluta emergenza come quello che stiamo vivendo”. In ogni caso, ha attaccato, “il dato che si intuisce subito è che la vostra riforma porterà 48 poltrone aggiuntive rispetto a quelle attuali”. Francesco Agus (Progressisti) ha avanzato dubbi sull’utilità di Ares, visto che “sarà un’azienda sanitaria ma avrà soltanto personale amministrativo”. Fiducioso il presidente della commissione Domenico Gallus (Udc Cambiamo): “Inizia oggi un cammino complesso che ci porterà a riformare l’organizzazione della sanità sarda. Ci sono due proposte legislative e i commissari, che nei mesi scorsi hanno visitato i più importanti presidi sanitari dell’Isola, intendono ora sentire il parere delle parti sociali”.

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