Le tessere del puzzle sono andate tutte a posto nella notte, dopo interminabili ore passate a riempire le caselle e a spostare i pezzi che non combaciavano. Così a tarda notte la Giunta guidata da Christian Solinas ha nominato i direttori generali che da gennaio guideranno le aziende sanitarie nel nuovo assetto definito dalla legge regionale numero 24 del 2020.
Si chiude così la gestione commissariale necessaria per l’attuazione del processo di riforma del sistema sanitario della Sardegna. Nella casella dell’Ares che sarà lasciata libera da Massimo Temussi, in viaggio per dirigere il Centro regionale di Programmazione, non c’è il nome di Thomas Schael, è sfumata l’ipotesi di avere il manager di origine tedesca a capo dell’azienda sanitaria più importante tra quelle istituite nella riforma della governance approvata lo scorso anno ma operativa a tutti gli effetti a partire da domani. La scelta è ricaduta sulla 57enne veneta Annamaria Tomasella, oggi commissario straordinario della Sanità in Molise.
Simonetta Cinzia Bettelini è stata riconfermata all’Areus (Azienda dell’Emergenza urgenza in quota Lega). Agnese Foddis (Forza Italia) lascia invece l’Aou di Cagliari (dove arriva Chiara Seazzu, area Udc) per la direzione generale del Brotzu. Antonio Lorenzo Spano resta all’Aou Sassari.
Per quanto riguarda le otto Aziende socio-sanitarie locali i manager nominati dall’esecutivo sardo sono: Flavio Sensi (Asl 1, Sassari); Marcello Acciaro (Asl 2, Gallura); Paolo Cannas (Asl 3, Nuoro); Luigi Cugia (Asl 4, Ogliastra); Angelo Maria Serusi (Asl 5, Oristano); Giorgio Carboni (Asl 6, Medio Campidano); Giuliana Campus (Asl 7, Sulcis); Marcello Tidore (Asl 8, Cagliari).