Ryan Air

Ryanair, Pili: “Taglia voli invernali”. Deiana: “Arriva con 6 mesi di ritardo”

“La grande fuga di Ryanair dalla Sardegna è iniziata, con la decisione improvvisa di cancellare ben 16 voli a partire dalla prossima stagione aerea che inizia il 28 ottobre e si conclude il 31 marzo. Ridotti i voli su Bruxelles, Barcellona, Londra, Parigi, Bergamo e Ciampino”, lo denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili, in merito alla riduzione dei collegamenti nel passaggio tra la stagione aeronautica estiva (“summer”) e quella invernale (“winter”). Pili parla di una “mazzata per il sistema turistico del cagliaritano. Complessivamente risultano cancellati 57.600 posti aerei” e di “ennesima dimostrazione della grave negligenza della Regione in questi ultimi anni. Prima con la nefasta legge del 2010 che prevede di assoggettare i voli low cost ad un regime di pubblico servizio con vincoli che il libero mercato non accetta in aggiunta all’avversità di questa giunta regionale, come la precedente, alle compagnie a basso costo”. Secondo il deputato “la comunicazione formale di un taglio dei voli per la stagione winter è giunta qualche ora fa sul tavolo dell’Enac ed è un programma immodificabile. A rischio anche la stagione estiva del 2015. Da Ryanair il messaggio è molto chiaro: se non ci sono le condizioni per proseguire ce ne andiamo”. Per questo motivo il deputato chiede al Consiglio regionale di cancellare la norma inserita nella legge 10/2010 sul trasporto aereo.

La replica di Deiana. “Come capita ogni anno, la compagnia irlandese stabilisce con largo anticipo il piano voli estivo e quello invernale e lo rende noto”. L’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, risponde così a Mauro Pili. “L’onorevole – dice Deiana – sul ridimensionamento Ryanair arriva con almeno sei mesi di ritardo”. “È davvero desolante che un deputato della Repubblica si accorga dello svolgimento di una dinamica consolidata con una così scarsa tempestività. Inoltre – continua l’assessore – sfugge clamorosamente all’onorevole Pili che la Regione, come ogni ente pubblico, deve sottostare ai vincoli imposti delle norme e sfugge ancora che la ‘nefasta’ legge regionale numero 10 del 2010 approvata dalla maggioranza di centrodestra abbia cessato di produrre effetti dal 31 dicembre 2013”. “La Giunta regionale – aggiunge Deiana – non ha alcuna avversità né preclusione verso le compagnie low cost, compagnie che non hanno certo bisogno di scalcinati difensori arruffapopolo”. L’assessore ricorda che nell’aprile scorso la Commissione europea ha pubblicato le nuove linee guida sugli aiuti di Stato alle compagnie aeree e agli aeroporti. “È questa l’unica via maestra che la Giunta può e deve perseguire

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