Rete ospedaliera, l’annuncio del segretario Cucca: “Il Pd ha trovato l’accordo”

“È stata una giornata intensa, ricca di confronti proficui  e che ha permesso di chiarire le posizioni interne al partito e di scogliere gli ultimi nodi tra la Giunta e il gruppo consiliare. Sulla riorganizzazione della rete ospedaliera il Pd ha raggiunto l’accordo interno: ora possiamo affrontare con maggiore serenità i passaggi in Commissione e in Aula, cercando la più ampia convergenza con gli alleati”. Lo scrive, in un post pubblicato ieri notte, il segretario regionale dei democratici sardi, Giuseppe Luigi Cucca, al termine di un giornata in cui il leader dem ha prima incontrato i consiglieri regionali del partito e poi ha riunito la segreteria. Nel palazzo di via Roma c’era anche il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, anche lui del che “ha espresso l’opinione dei sindaci, già contenuta in un documento consegnato nei giorni scorsi all’Esecutivo e all’Assemblea“,

Cucca ha scritto ancora: “L’assessore Luigi Arru ha ribadito l’urgenza di porre rimedio alle diseconomie della sanità in Sardegna, da attribuire in gran parte alla mancata razionalizzazione degli ospedali e dei posti letto. L’intervento è indispensabile perché propedeutico allo sblocco di 250 milioni di euro che saranno concessi dal ministero della Salute, da destinare all’ammodernamento e alla riorganizzazione delle strutture sanitarie”.

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Il segretario, raccogliendo le idee espresse da molti esponenti del partito, ha poi fatto il punto sugli altri aspetti che “necessitano di un intervento immediato, come il contenimento della spesa farmaceutica, la razionalizzazione del sistema di appalti e forniture e le politiche del personale. Aspetti che non sono più rinviabili”. Allo stesso tempo ha ribadito che bisogna “approfondire le questioni aperte, affrontando il problema con una visione complessiva che tenga conto di tutte le esigenze e delle criticità sollevate da più parti”.

Ancora il segretario del Pd sardo sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: “Si tratta di un tema estremamente delicato che investe diritti fondamentali, quali il diritto alla salute e all’uguaglianza tra i cittadini. È dunque necessario poter accedere alle cure in condizioni di parità, ottenendo lo stesso livello qualitativo delle prestazioni. Ecco perché su un argomento del genere, prima di giungere all’approvazione definitiva della riforma, si è reso necessario fare un approfondimento e aprire un dibattito che tenesse conto delle diverse sensibilità e delle sollecitazioni giunte dall’esterno, in particolare dagli organismi rappresentativi delle comunità locali e del mondo della sanità”.

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Nel pomeriggio, quando a Oristano si è riunita la Direzione del partito, i democratici hanno votato un documento in cui “è previsto di intervenire in modo organico sul fronte della sanità e potenziare il dialogo con i territori allo scopo di giungere a una proposta che soddisfi tutte le esigenze finora espresse”. È stato anche costituito un Comitato composto da tre membri del partito e da tre consiglieri regionali. I lavori della Direzione si sono chiusi con l’approvazione, all’unanimità, della relazione di Cucca che ha proposto di “proseguire il dibattito sulla riforma e apportare tutte le modifiche che si renderanno necessari per ottenere un progetto di riordino ampiamente condiviso nel partito e nella maggioranza”.

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