Rete ospedaliera: ammessi 660 emendamenti, la riforma in Aula

Sono 189 gli emendamenti alla riforma della rete ospedaliera (qui i nodi aperti in maggioranza) ritenuti inammissibili dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, mentre in commissione Sanità ne sono approdati 660 per ottenere il parere necessario a essere discussi in Aula. In totale, infatti, alla scadenza fissata per venerdì scorso alle 10 ne erano stati presentati 849.

Secondo quanto appreso dall’ANSA, molti degli emendamenti cassati prima di entrare in commissione porterebbero la firma dell’Udc e di Forza Italia. Tanto che un esponente dell’opposizione ha chiesto l’intervento in Commissione del presidente dell’Assemblea, Gianfranco Ganau, per dare spiegazioni sui criteri utilizzati dall’ufficio per valutare l’ammissibilità. La riforma va avanti – dunque – tra le proteste dei territori. Come succede in Ogliastra, dove  Giorgina Secci, presidente della Pubblica assistenza volontari di soccorso Urzulei (Pavs), ha iniziato lo sciopero della fame peggi.

La discussione generale del testo aveva preso il via quasi una settimana fa, martedì 26 settembre, in una lungo dibattito durato tutta la giornata e concluso dall’intervento dell’assessore alla Sanità, Luigi Arru (leggi qui). Oggi, come da calendario, si continua a partire dalle 16. In Aula si discuteranno gli emendamenti relativi ai primi cinque capitoli, perché queste sono le richieste di modifica su cui sinora ha espresso parare la commissione consiliare presieduta da Raimondo Perra (Psi) e che si riunirà nuovamente domani alle 10.

La riforma è costituita in tutto da dodici capitoli: la premessa; il contesto regionale (con riferimento alla condizione di insularità); la fotografia della rete ospedaliera attuale; il ricorso all’ospedale; la rimodulazione dei presidi ospedalieri rispetto ai territori di riferimento; il modello di riferimento e gli obiettivi del riordino; distribuzione discipline e posti letto; indicatori per il monitoraggio; principali criticità e fasi del percorso di riorganizzazione della rete; ospedali privati; le strutture complesse per disciplina; le principali reti per una risposta efficace al bisogno.

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