“Dopo i nostri ripetuti appelli dei giorni scorsi sull’urgenza di portare in Aula e approvare la norma che permette alle Province di salvaguardare temporaneamente gli oltre 200 precari, da giugno senza operatività, ora il blocco del Consiglio (dopo la sentenza del Consiglio di Stato, ndr) complica la situazione”, lo ha sottolineato il segretario generale Cisl, Davide Paderi. “Tutto questo apre a scenari di vera disperazione, sia per i lavoratori che per le funzioni fortemente indebolite o rallentate, molte delle quali hanno proprio nel periodo estivo il picco di attività. A questo si aggiunge tutto un quadro di riforme in discussione e per le quali occorreva e occorre un colpo di reni, come ad esempio quella dei servizi per l’impiego, ferma in Commissione Lavoro. Nel mentre la Regione Friuli – ha precisato Paderi – ci ha superato nella produzione normativa, dando un assetto moderno e unitario ai servizi e ha trovato una soluzione importante e di prospettiva per i lavoratori precari. La norma ha superato anche lo scoglio del controllo da parte del Governo e ora la Sardegna, come per tante altre problematiche, troppe, deve recuperare terreno”.
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