Agroalimentare, cultura e turismo per combattere lo spopolamento in Ogliastra

Il settore agroalimentare, quello dei servizi, dei beni, degli spazi collettivi e inclusivi, dei sistemi di offerta socioculturale e turistico-ricreativi locali e delle produzioni locali artigianali e manifatturiere potranno contare nei prossimi cinque anni, su un nuovo sostegno economico, su una fase di rinnovamento generazionale, sulla promozione e l’innovazione. La commissione tecnica dell’assessorato all’Agricoltura e dell’assessorato al Lavoro, le Autorità di gestione del Csr (Complemento regionale per lo sviluppo rurale) Sardegna 2023-2027 e del Pr Fse+ 2021-27 (Fondo sociale europeo plus) hanno approvato la graduatoria dei 17 Gruppi di azione locale (Gal) con diritto di accesso ai fondi per la realizzazione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.

Il Gal Ogliastra entra in graduatoria e accede così alle nuova Politica agricola comune che porterà una stagione di programmazione partecipativa caratterizzata dai nuovi piani e investimenti che hanno già coinvolto il territorio. Il buon punteggio ottenuto è il frutto di una lunga fase di ascolto che ha visto il Gal impegnato nel dare voce alle esigenze delle imprese, dei cittadini e delle istituzioni, per farli diventare progetti per i fondi dello sviluppo locale di tipo partecipativo.

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), (4,5 milioni la dotazione finanziaria) destinata allo sviluppo delle aree rurali, integrati da risorse del Fondo sociale europeo per migliorare l’accesso all’occupazione e la qualità del “capitale umano” nelle stesse aree. L’Ogliastra avrà a disposizione uno strumento che veicola risorse preziose per lo sviluppo del settore agricolo, artigianale e turistico consentendo al mondo rurale locale di innovare e di stare al passo delle epocali sfide economiche, ambientali e climatiche in atto.

Lo sviluppo locale di tipo partecipativo, denominato Leader, è stato la metodologia utilizzata dal Gal Ogliastra e mirata all’individuazione ed attivazione di strategie di sviluppo locale su scala sub-regionale, elaborate dagli attori pubblici e privati dei territori rurali interessati, attraverso un approccio cosiddetto “dal basso” (“bottom-up”). L’approccio Leader ha svolto un ruolo strategico per le esigenze di sviluppo, ha da sempre infatti favorito la vitalità e lo sviluppo delle zone rurali contrastando il fenomeno dello spopolamento e del divario esistente con le zone urbane, con particolare riguardo ai servizi di base, alle infrastrutture, alla disoccupazione, alla povertà, all’inclusione sociale, alla parità di genere e ai gruppi vulnerabili.

“Stiamo avviando una fase di grande cambiamento – dice il presidente del Gal Ogliastra, Vitale Pili – per la quale devo innanzitutto ringraziare la direttrice del Gal Franca Seoni, tutto il personale e il Consiglio di Amministrazione per la passione con cui hanno condotto questa procedura che darà al territorio, in primis la tanto ambita possibilità ora reale, di avviare una nuova fase di progettazione e intravedere un nuovo futuro per imprese e lavoratori e mettere d’accordo le necessità di ognuno. Possiamo andare incontro ai bisogni del territorio per meglio organizzare il futuro produttivo dell’Ogliastra”.

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