Posti di lavoro a rischio, mozione del Pd in Consiglio regionale sul caso Wind Tre

Mozione del Pd in Consiglio regionale “sulla politica di esternalizzazione dei servizi di contact center della ex H3g” che mette a rischio 400 posti di lavoro nella sede di Cagliari. Il documento  impegna il presidente dell’esecutivo Francesco Pigliaru a verificare la situazione e a lavorare, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico e le parti interessate, affinché vengano attivate tutte le procedure necessarie al fine di evitare l’esternalizzazione del servizio di contact center voluta dall’azienda Wind Tre, che porterebbe inevitabilmente alla pesante perdita di un ingente numero di posti di lavoro”.

“La politica aziendale della neonata azienda, nata dalla fusione Wind e 3 Italia, punta tutto sull’attività di outsourcing – dice il primo firmatario Piero Comandini – a discapito dei posti di lavoro e presto potrebbe interessare anche la sede di Cagliari. Un centinaio di dipendenti, spaventati da un futuro incerto, ha già ceduto ad una allettante buonuscita. Ma la volontà di traferire l’attività dei call center sotto la gestione di fornitori terzi sta generando il panico tra i lavoratori, non si possono sacrificate la vita di intere famiglie solo per aumentare sinergia di costi e investimenti che poi si traducono in tagli del personale”.

Leggi anche: L’operatrice Wind-Tre: “La nostra era azienda d’eccellenza, perderemo diritti e tutele”

“La fusione -prosegue Comandini – è avvenuta con il consenso del Ministero dello sviluppo economico, dell’Agenzia per le garanzie nelle comunicazioni e successivamente dell’Unione Europea, seppur a condizione che venisse garantito il perimetro occupazionale. Il 22 maggio scorso sono state convocate, presso la sede di Unindustria a Roma, le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle segreteria territoriali ed al coordinamento delle Rsu per la presentazione del piano industriale di Wind Tre e, come si legge anche in una dichiarazione dell’azienda, questa conferma l’intenzione di procedere alla cessione del ramo d’azienda del call center 133. È assolutamente necessario – conclude l’esponente del Pd – che l’azienda mantenga gli impegni assunti nei confronti dei lavoratori con responsabilità sociale e d’impresa. I dipendenti e i sindacati auspicano un serio e tempestivo impegno da parte dell’azienda affinché si eviti la perdita anche di un solo posto di lavoro”.

(foto dal blog dei dipendenti Wind Tre vendesi900famiglie.it)

 

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