Ultimatum del deputato sardo del Pdl Mauro Pili: “Sono pronto a passare all’opposizione se entro 30 giorni non ci sarà la revoca della convenzione con Tirrenia e l’attuazione del decreto sull’insularità”.
Lo ha annunciato lo stesso Pili in una conferenza stampa questa mattina a Cagliari, dove è stata avviata una petizione popolare per raccogliere centomila firme, prima tappa di un tour di cento incontri pubblici in altrettanti centri dell’Isola.
“Aver previsto che per due terzi dell’anno i cittadini sardi in alcune rotte (le più importanti) siano costretti a pagare più rispetto ai residenti nella Penisola è un’offesa grave e inaudita – ha detto -. Per quanto mi riguarda non avallerò un giorno di più maggioranze e appartenenze nazionali se non arriveranno risposte concrete per la Sardegna”.
La chiave per “smontare” la convenzione, secondo Pili, è nello stesso documento sottoscritto da Stato e compagnia napoletana. “Sulla base dell’articolo 15 della stessa convenzione – dice Pili- l’accordo può essere revocato”. La richiesta è rivolta direttamente al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio. In ballo c’è anche l’attuazione del decreto attuativo per il riequilibrio insulare della Sardegna.
“Abbiamo chiesto – ha spiegato il leader del movimento Unidos – misurazione e compensazione. Vogliamo che sia misurato il divario e che lo Stato lo compensi, pensando alla dignità del nostro popolo e della nostra terra”.