Pigliaru bis, lettera di mandato per i nuovi assessori: ecco cosa devono fare

Obiettivi da raggiungere nel breve e di medio periodo: è questo il vincolo di mandato che hanno i quattro nuovi assessori della Giunta regionale.

Hanno una lettera di mandato i quattro nuovi assessori del Pigliaru bis: Barbara Argiolas (Turismo), Per Luigi Caria (Agricoltura), Giuseppe Dessena (Pubblica istruzione) e Filippo Spanu (Riforme). Ovvero, un cronoprogramma di breve e medio periodo, da qui a febbraio 2019, quando finisce la legislatura.

“La lettera di mandato – ha spiegato il presidente della Regione – non è un’invenzione nostra: rispetto al modello Juncker (il presidente della Commissione europea) noi abbiamo definitivo in maniera più specifica e stringente gli obiettivi da raggiungere”. Nell’ottica di quei ventiquattro mesi di mandato che restano al centrosinistra e che “ci permetteranno di far vedere i risultati delle riforme coraggiose avviate da questa Giunta“, ha detto Francesco Pigliaru. Il quale ha dato la parola agli assessori in “rigoroso ordine alfabetico” e tutti hanno cominciato l’intervento ringraziando il presidente.

In cima alle priorità affidate a Barbara Argiolas ci sono “il miglioramento dell’offerta turistica, la destagionalizzazione e l’integrazione tra zone interne e costiere” nel sistema dell’industria vacanziera. La neoassessora, entrata in Giunta in quota Soru del Pd, ha sottolineato: “Dobbiamo pensare a un turismo servente, cioè capace di integrarsi con le altre azioni programmatiche e amministrative, su tutto agricoltura, ambiente e cultura”. Alla Argiolas spetterà anche istituire il primo osservatorio di settore, “perché l’offerta – ha detto Pigliaru – può essere orientata solo se si hanno dati sempre aggiornati. Attualmente il comparto vale tra il 7 e l’8 per cento del Pil (prodotto interno lordo): è evidente che il margine di crescita sia enorme”. La Argiolas succede a Francesco Morandi, il tecnico del Centro democratico ugualmente ringraziato “per il lavoro svolto”.

Giuseppe Dessena, quota ex Sel, per tre anni è stato il capo di gabinetto di Claudia Firino, di cui ha preso il posto. Pigliaru lo ha presentato come uno dei registi di Iscol@, il progetto regionale diviso in due tronconi: edilizia scolastica e lotta alla dispersione. Stando alla lettera di mandato, Dessena dovrà occuparsi innanzitutto di “abbondoni”, sui quali la Sardegna ha il record negativo in Italia con punte che superano il 30 per cento. “Dobbiamo migliorare i bandi – ha detto il nuovo esponente della Giunta -: non sono ancora appetibili per le scuole più deboli, dove maggiore è la dispersione, quindi vanno corretti”. Anche Dessena dovrà istituire un’osservatorio, sull’istruzione e la formazione. Da titolare della Cultura sarà suo pure il compito di stilare “il piano straordinario degli scavi archeologici”.

Nel presentare Pier Luigi Caria, che all’Agricoltura sostituisce Elisabetta Falchi (RossoMori), dimissionaria a dicembre, Pigliaru ha parlato di “cambio di passo da logiche assistenziali a dinamiche di sviluppo”. Caria si è detto “soddisfatto per questo nuovo approccio” che comincerà “con la spesa dei quattordici milioni stanziati nella Finanziaria 2017 per contrastare il calo del prezzo del latte“. Il nuovo titolare dell’Agricoltura dovrà occuparsi anche di riorganizzare i pagamenti nel settore agricolo, compito che verrà affidato all’Agenzia regionale Argea e non più all’ente nazionale Agea. Caria entra nell’Esecutivo come quota renziana del Pd.

Infine Filippo Spanu, il primo capo di gabinetto della storia autonomista che diventa assessore. Delle Riforme e degli Affari regionale, di cui Pigliaru aveva l‘interim da dicembre, dopo le dimissioni di Gianmario Demuro, ma al quale lo stesso presidente ha affidato la gestione di diverse trattative durante il ricovero. “Il mio lavoro con Francesco – ha ricordato Spanu – viene da lontano”, è stato il riferimento alla campagna elettorale, di cui il neoassessore era coordinatore. I due hanno convenuto sul fatto che “la priorità sia il blocco della mobilità interna sia il primo ostacolo da rimuovere in Regione. Si tratterà – ha detto Spanu – di aprire un ampio tavolo di confronto, con lavoratori e sindacati”.

Pigliaru ha spiegato che la lettera di mandato non riguarda gli assessori riconfermati “perché con loro è già stato costruito, nel corso di questi tre anni, il percorso di governo”. In Giunta hanno incassato la riconferma Raffaele Paci (Programmazione e vicepresidente dell’Esecutivo), Luigi Arru (Sanità), Massimo Deiana (Trasporti), Cristiano Erriu (Urbanistica ed Enti locali), Paolo Maninchedda (Lavori pubblici), Virginia Mura (Lavoro), Maria Grazia Piras (Industria) e Donatella Spano (Ambiente).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share