Undici “domande scomode” a Kelledda

Sono due, al momento, i candidati alla carica di governatore della Sardegna. In ordine alfabetico: Francesca Barracciu e Michela Murgia. Alla Barracciu Sardinia Post ha rivolto, assieme ai suoi lettori, una serie di ‘domande scomode’ mentre era in corso la campagna elettorale per le primarie del centrosinistra, con l’impegno di riservare lo stesso trattamento a tutti i candidati di tutti i partiti. Oggi è  il turno di Michela, Kelledda, Murgia. La quale, in realtà, è stata la prima a scendere in campo (l’ha fatto lo scorso 3 agosto a Nuoro). Non è stata anche la prima destinataria delle domande perché nel frattempo sono state presentate le candidature alle primarie  e abbiamo pensato di porre prima di tutto le domande ai candidati a quella competizione,

Le domande che abbiamo definito ‘scomode’ riguardano la storia personale, il passato, e tutti quegli elementi che possono essere utili per valutare la coerenza, la credibilità, l’autenticità dei propositi del candidato. Spesso coincidono con gli argomenti che i suoi avversari potrebbero utilizzare durante la campagna elettorale. Le domande scomode non nascono da indagini sul passato dei candidati, ma semplicemente da quanto è già presente nel web o da dichiarazioni e impegni assunti nel momento della presentazione della candidatura.

Sardinia Post ha scelto il metodo che ritiene più lineare e trasparente. La redazione elabora una prima serie di domande e la rende pubblica. E’ quanto facciamo oggi. Le domande restano nel sito per 48 ore e i lettori, scrivendo alla mail redazione@sardiniapost.it possono proporne altre. Quindi viene pubblicata la lista completa e il candidato ha tutto lo spazio che vuole per rispondere.

Attendiamo quindi  le vostre “domande integrative”. Con un solo avvertimento: devono, appunto, essere “scomode”. Ci saranno molte altre occasioni per parlare con i candidati del programma , della loro visione della Sardegna. Qua stiamo parlando d’altro: della credibilità. Altrove il porre le domande scomode – cioè preparare il candidato alla battaglia elettorale – è un’attività richiesta dagli stessi candidati e dai loro staff. E’ un modo per andare al confronto ben attrezzati e pronti a tutto. Noi lo facciamo gratuitamente e  in pubblico col solo proposito i are un contributo alla trasparenza del confronto politico..

Ecco le domande elaborate da Sardinia Post per Michela Murgia.

1) Secondo lei Il Pd e il Pdl sono davvero “uguali”. Considera ‘uguali’ anche i rispettivi elettorati?

2) Nel caso in cui dopo le Regionali si presentasse la possibilità di un vostro ingresso in una maggioranza, ovviamente a determinate condizioni, lo prendereste in considerazione o escludete fin d’ora questa possibilità?

3) Il suo partito, ProgReS, alle precedenti politiche ha votato “bollino nero”, cioè ha annullato il voto. Nel caso in cui si arrivasse a elezioni nazionali anticipate, “Sardegna possibile” come si regolerebbe? Presenterebbe una sua lista? Valuterebbe la possibilità di allearsi con altri? Non darebbe alcuna indicazione o, come fece Progres, suggerirebbe di annullare il voto?

4) Cosa dice rispetto al fatto evidente che se l’indicazione di Progres fosse stata seguita massicciamente a livello nazionale dagli elettori del centrosinistra Silvio Berlusconi avrebbe vinto le elezioni e oggi forse non solo non sarebbe un senatore decaduto ma potrebbe essere al Quirinale?

5) Nel presentare la coalizione ha indicato le sue donne che guideranno la lista degli amministratori e quella civica: Valentina Sanna, ex presidente dell’assemblea regionale del Pd, e Romina Congera, ex assessore al Lavoro della prima giunta Soru. Non teme che “Sardegna possibile” diventi l’approdo dei delusi del centrosinistra che cercano una nuova collocazione?

6) Per saggiare la reale volontà dei vari ex che si sono avvicinati a voi di collaborare con spirito di servizio, avete provato a chiedere loro di ‘stare fermi un giro’, cioè di non candidarsi?

7) Quanto tempo lei è indipendentista? perché risulta che nel 2007 lei fu la presidente del comitato “Si puo’ fare” che sosteneva la campagna di Mario Adinolfi 2007 per la segreteria nazionale del Partito democratico.

8) Ha annunciato che presenterà la sua squadra di governo ben prima delle elezioni Regionali. Quando? Ci può indicare la data?

9) Nel caso in cui “Sardegna possibile” non dovesse superare lo sbarramento del 10 per cento, cosa ne sarà? Continuerete a lavorare oppure ognuno se ne andrà per conto suo a meno che non voglia entrare a far parte di Progres?

10) L’attuale sistema elettorale regionale non prevede il ballottaggio. Potrebbe accadere che, a causa della frammentazione delle opposizioni, il centrodestra torni a vincere con meno del 30 per cento dei voti, nonostante le attuali opposizioni, nel loro insieme, arrivino a prendere il restante 70 per cento. Una situazione paradossale. Per voi è indifferente o avete fatto dei tentativi per arrivare a unificare in qualche modo le opposizioni. E, in tal caso, quali?

11) Come valuta il fatto che praticamente tutte le forze già esistenti dell’area indipendentista, sovranista, sardista – le chiami come vuole – non aderiscono al suo progetto? S

Sardinia Post

 

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