La lista Lorenzin è pronta, scelti gli undici civici popolari della Sardegna

Undici nomi che valgono “l’ala destra del centrosinistra“: è la ‘Civica popolare’, la lista della ministra Beatrice Lorenzin che si presenta anche in Sardegna. Il gruppo lo ha organizzato Federico Ibba, consigliere comunale a Cagliari con un passato nell’Udc. Ibba sarà il capolista nel collegio Centro-Sud per Montecitorio (dal capoluogo sino a Oristano). I candidati sono stati scelti per le circoscrizioni proporzionali, mentre in quelle uninominali il riferimento sono le liste del Pd, visto che la legge elettorale non prevede il voto disgiunto.

Nella stessa circoscrizione, la seconda in corsa è Maria Pia Orrù, farmacista, anche lei cagliaritana (è stata a lungo, e sino a qualche mese fa, la presidente della Federfarma). Terzo posto per Giosuè Loj, geologo in Regione con un incarico di docenza (gratuita) nell’ateneo del capoluogo in materia ambientale. Chiude la lista Maria Serena Delogu, manager in una comunità di recupero nell’Oristanese, ma è residente a Sestu.

Nel collegio Centro-Nord (Nuoro, Ogliastra, Sassari e Gallura), il capolista è Alessandro Vozzo, insegnante e obriere maggiore dei Candelieri, ovvero la massima carica che viene attribuita in un gremio. E Vozzo appartiene ai Sarti. La seconda è ancora Maria Serena Delogu. Terzo Marco Deplano, imprenditore ogliastrino di Seui nel settore delle costruzioni e della pasticceria. La quarta è ancora la farmacista Maria Pia Orrù.

Il capolista nel collegio unico del Senato è Bruno Lacu, ginecologo-primario a Oristano. Dietro di lui Anna Maria Spiga, anche lei ginecologa. La Spiga, esperta in sessuologia, lavora nell’unica guardia medica notturna di Cagliari, quella di via Talete. Terzo di nuovo Marco Deplano. Su Palazzo Madama i civici popolari hanno presentato tre nomi anziché quattro.

A inizio gennaio come civico popolare sardo di una futura lista sarda della Lorenzin si era accreditato anche Antonio Satta, il gallurese segretario dell’Unione popolare cristiana, alleato del centrosinistra in Consiglio regionale dove il partito esprime due rappresentanti. Ma Satta non ha ottenuto dal Pd in posto blindato in uno dei tredici collegi in cui è divisa l’Isola e ha quindi deciso di tirarsi fuori dalla corsa. (al. car.)

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