‘Civica popolare’, la lista del ministro Beatrice Lorenzin, corre anche in Sardegna. La definizione della squadra è in mano al consigliere comunale di Cagliari, Federico Ibba, ex Udc approdato nel gruppo moderato della titolare della Salute. Proprio Ibba sarà il capolista alla Camera nel collegio proporzionale Centro-Sud (Cagliari, Sulcis, Medio Campidano e Oristano), mentre al Centro-Nord “stiamo chiudendo con il presidente di un importante gremio de I Candelieri”, anticipa Ibba. Al Senato, sempre nel plurinominale, guiderà la lista Bruno Lacu, ginecologo-primario di Oristano.
La lista Lorenzin non correrà invece nelle circoscrizioni uninominali perché in Sardegna è saltata l’alleanza col Pd. 
“In Comune a Cagliari – spiega Ibba (nella foto a destra) – io sono all’opposizione rispetto alla coalizione di centrosinistra. Sarebbe stato incoerente, da parte nostra, condividere col Pd una candidatura unica per le Politiche”, visto che nei collegi uninominali c’è un solo candidato per schieramento.
La Civica popolare sarda avrà dunque, in totale, dodici nomi, di cui otto per la Camera e quattro per il Senato. “Posso anticipare che tra i candidati ci sarà Anna Maria Spiga, ginecologa e sessuologa di Cagliari, punto di riferimento per la città visto che lavora nella guardia medica di via Talete”. Tra le donne in lista anche una sindaca dell’Oristanese, di cui però Ibba non anticipa il nome.
I civici-popolari dell’Isola si presentano alle urne come “l’ala destra della coalizione di centrosinistra: rispetto al Pd confermo la distanza, ma per noi non era pensabile un’alleanza col centrodestra perché non vogliamo stare insieme all’asse populista e razzista formato da Matteo Salvini con la Lega e da Giorgia Meloni coi Fratelli d’Italia”.
Nel gruppo sardo della lista Lorenzin si è anche consumato un divorzio interno. A inizio gennaio, come civico popolare della Sardegna si era accreditato anche il sindaco di Padru, Antonio Satta, segretario dell’Upc. Satta puntava a un posto sicuro in un collegio uninominale, per ottenere l’elezione certa in Parlamento. Ma la trattativa col Pd è naufragata: Satta quindi non sarà in corsa e al momento è anche fuori dall’organizzazione delle liste. (al. car.)
