La Giunta taglia 73 società regionali. Pigliaru: “Risparmi per 9,5 milioni”

La Giunta di Francesco Pigliaru taglia le società della Regione, partecipate “direttamente o indirettamente”: dalle attuali 91 si scenderà a 18 entro la fine del prossimo anno “con un risparmio di circa 9 milioni e mezzo”, dice il governatore nella conferenza stampa convocata alle 16 a Villa Devoto. Un risparmio che “potrà salire a 12 milioni nel caso in cui si concluderà una ulteriore vendita ipotizzata”.

Le partecipate che vengono mantenute sono state divise dall’Esecutivo per assessorato. Sui Trasporti ecco l’Arst e la collegata Centralabs (Centro competenza) più Sogeal (aeroporto Alghero), Sogaer (scalo di Cagliari) e Geasar (società di gestione a Olbia). In capo alla Programmazione vengono mantenute le spa Sfirs (la finanziaria della Regione) e Sotacarbo (Sviluppo tecnologhie da combustibili fossili). I Lavori pubblici continueranno ad avere la super visione di Abbanoa. Sul Lavoro la Regione conserverà l’azionariato di maggioranza all’Insar (politiche attive per l’occupazione).

Ancora: agli Affari generali resta il controllo di Janna scrl (cavi di fibra ottica) e Sardegna.it (supporto allo sviluppo del  sistema informativo); all’Industria la Carbosulcis (socio unico della miniera di Monte Sinni) e Igea (bonifiche siti minerari). In Agricoltura, attraverso l’agenzia di ricerca Agris, non cambia l’assetto del Ccba (Centro di conservazione biodiversità animale). Infine per il tramite di Sardegna Ricerche la Sardegna mantiene la partecipazione nelle srl Porto Conte (ricerca e sviluppo nelle tecnologie alimentari e biotecnologie applicate), Pula Servizi (organizzazione e gestione in materia ambientale) e il Centro di ricerca Crs4 con la collegata Dass scarl (Distretto aerospaziale della Sardegna).

Pigliaru ha parlato di “lavoro importantissimo, svolto dagli uffici della presidenza, ma al quale hanno collaborato tutti gli assessorati. Vi starete chiedendo – ha subito sottolineato il governatore – perché non lo abbiamo fatto a inizio legisaltura. Ma In Italia, a volte, le cose ovvie come il riordino di società non piùù utili e anzi inutilmente dispendiose, non sono le più semplici da fare”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche il direttore generale della Regione, Alessandro De Martini, insieme a due collaboratori. Il Dg ha chiarito che “i risparmi deriveranno dai tagli al costi del personale, ma soprattutto non si pagheranno più Cda e Consigli dei revisori, così come le spese amministrative”. Nel dettaglio, sulle 91 società oggetto del riordino, “25 sono partecipate dirette e saranno ridotte a 10, mentre sulle indirette si passerà dalle attuali 66 a 8”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Taglio alle partecipate della Regione, ecco le 42 società già in liquidazione

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