La Giunta cancella le otto Asl territoriali: nasce l’Azienda sanitaria unica

Dal 1° luglio la Sardegna avrà un’unica azienda sanitaria (Asur) al posto delle otto territoriali. Il ddl è stato approvato in tarda mattina dalla Giunta.

Dal 1° luglio la Sardegna non avrà più le otto Asl territoriali: saranno sostituite dall’Asur, l’Azienda sanitaria unica regionale. L’ha deciso oggi la Giunta di Francesco Pigliaru su proposta dell’assessore Luigi Arru. Adesso il Consiglio regionale ha due mesi di tempo per approvare il disegno di legge.

L’Asur assorbirà la Asl 1 di Sassari, la 2 di Olbia, la 3 di Nuoro, la 4 di Lanusei, la 5 di Oristano, la 6 di Sanluri, la 7 di Carbonia e la 8 di Cagliari. Resta invece in piedi, come polo sanitario autonomo, il Brotzu che nel capoluogo è stato di recente accorpato al Microcitemico e all’Oncologico. Fuori dal ddl anche le due aziende miste ospedaliero-universitarie (Aou), quella di Cagliari e l’altra di Sassari. Contestualmente alla riforma verrà attivata l’Areus, l’azienda regionale delle emergenze-urgenze che coordinerà il primo soccorso.

Col voto di oggi la Giunta ha messo nero su bianco l’accordo trovato in maggioranza lo scorso dicembre, quando il centrosinistra aveva prorogato sino al 30 giugno il mandato degli undici commissari nominati a fine 2014 (qui tutti i nomi) e affidato all’Esecutivo il compito di scrivere il cosiddetto ddl organico.

L’Asur ha sempre convinto il presidente Pigliaru che l’azienda unica l’ha voluta e sostenuta insieme ad Arru, parlando di “passo coraggio” nell’ottica della “forte semplificazione”. Parole che il governatore ha ripetuto oggi nella conferenza stampa convocata per illustrare il disegno di legge. “L’Asur – ha detto – è un’operazione basata sull’analisi dell’esistente e sull’idea che la sanità sarda non può continuare ad andare avanti come ha fatto in questi anni. Abbiamo una struttura organizzativa inadeguata, con costi insostenibili e sempre crescenti. Occorre agire come un unico sistema fortemente integrato, con una regia unica. È il motivo per cui abbiamo proposto al Consiglio regionale una sola Asl e il motivo per cui l’Assemblea l’ha votata. Siamo tutti concordi sul fatto che bisogna eliminare gli sprechi e puntare sulla qualità dell’assistenza”.

Arru ha spiegato invece il funzionamento dell’Asur: “Avrà un direttore generale che sarà nominato dalla Giunta entro il 30 giugno 2016, attingendo dall’elenco degli idonei. Diciotto mesi dopo, lo stesso Esecutivo verificherà i risultati aziendali e il raggiungimento degli obiettivi”. Quindi, “sentito il parere della Conferenza permanente Regione–Enti locali, procederà o meno alla conferma entro i tre mesi successivi alla scadenza del termine”. Il Dg potrà essere sostituito in caso di “grave disavanzo nella gestione, violazione di leggi o del principio di buon andamento”, ma anche per “imparzialità nell’amministrazione”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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