Keller, i sindacati: “La Regione si assuma le sue responsabilità”

“È giunto il momento che il governo regionale si assuma le proprie responsabilità sulla Keller“. Lo afferma la Fsm Cisl regionale nel manifestare “una forte preoccupazione dopo la bocciatura da parte della Corte d’appello di Cagliari del ricorso contro il fallimento della azienda di Villacidro produttrice di carrozze ferroviarie”. Nell’assemblea tenutasi stamattina nel piazzale dello stabilimento e alla quale hanno partecipato un centinaio di lavoratori, i sindacati hanno deciso di richiamare fortemente la Regione ai propri doveri verso i 287 lavoratori sardi (più un indotto di 120 unità) coinvolti nella vicenda e rispetto all’intero territorio del Medio Campidano, ormai annoverato dalle statistiche col triste primato di più povero d’Italia. “Come Fsm Cisl – è detto in un comunicato – riteniamo che in questo momento ci siano le condizioni ideali sotto ogni punto di vista affinché la Regione Sardegna attivi un’operazione di scouting nazionale e internazionale per identificare dei soggetti imprenditoriali che possano rilevare lo stabilimento. La condizione è ideale anche perché i lavoratori coinvolti sono tutti in mobilità e in caso di assunzione da parte di eventuali aziende che dovessero proporsi, porterebbero in dote una considerevole quota di sgravi fiscali”. Il sindacato ritiene anche che “la Regione Sardegna potrebbe favorire a sua volta l’appetibilità dello stabilimento con degli investimenti inerenti la manutenzione e l’ammodernamento della rete ferroviaria regionale per, in tal modo, favorire e sostenere la ripresa e continuità produttiva dello stabilimento ex Keller, a oggi unico in Sardegna in grado di costruire, revisionare e ristrutturare tutto ciò che si muove tramite rotaia”. Per mercoledì prossimo, intanto, è convocata alle 15,30 in Viale Trento a Cagliari, contestualmente all’incontro previsto tra i rappresentanti della Regione, gli amministratori locali e le organizzazioni sindacali, l’assemblea dei lavoratori che terranno un sit-in sotto il palazzo della Regione.

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