Cualbu ora organizza mostre per la Regione

La Minoter dell’immobiliarista Gualtiero Cualbu organizza un’esposizione di artigianato. Con la collaborazione dell’Ente Lirico, di cui Cualbu è consigliere d’amministrazione.

Cagliari, 6 agosto 2013, pomeriggio inoltrato. L’assessore al Turismo Luigi Crisponi e il vicepresidente del consiglio regionale Michele Cossa inaugurano la mostra ‘Galanìas’, allestita nella Bottega Isola di via Santa Croce. Per turisti e appassionati, il meglio dell’artigianato sardo tra ceramiche, arazzi, opere in legno e ferro battuto, cestini e monili, coltelli e tessuti. La summa della maestrìa artigiana isolana riunita in un unico evento dalla Minoter, società cui la Regione ha demandato la realizzazione della mostra.

Ma cos’è la Minoter? “È una holding – dicono i documenti ufficiali – specializzata in operazioni ad elevata complessità”. Come organizzare una mostra sull’artigianato. Una passeggiata, se rapportata alla realizzazione e gestione del T-hotel di Cagliari o al bel più ambizioso piano immobiliare nell’area di Tuvixeddu, il colle cagliaritano che ospita la più grande e importante necropoli punico-romana del Mediterraneo. Tutti progetti in capo alla Minoter, che di norma spazia dall’immobiliare alla gestione rifiuti, dalla realizzazione e gestione alberghiera fino alle produzioni alimentari industriali. Non risultava, fino ad oggi, l’organizzazione di mostre.

Tutto cambia il 17 luglio scorso, quando negli uffici della società arriva la lettera d’incarico firmata dall’assessorato di Crisponi. A controsiglare il contratto ci pensa l’imprenditore Gualtiero Cualbu, che della Minoter è il presidente. Per la Regione l’esborso è inferiore ai 40mila euro (39.900, come detto) e questo permette agli uffici (per legge) di assegnare l’incarico senza bando di gara. In maniera lecita e legittima. Eppure, malgrado la holding cagliaritana “sia specializzata in operazioni ad elevata complessità”, per portare a termine una missione semplice semplice come una mostra sull’artigianato, si trova costretta a invocare aiuto.

Senza andare tanto lontano, Gualtiero Cualbu bussa (anche se ha le chiavi) alle porte del teatro Lirico: la direttrice degli allestimenti scenici Sabrina Cuccu cura la ‘presentazione’ della mostra, gli attrezzisti del Lirico fanno il resto. Professionisti che Cualbu conosce molto bene e da posizione privilegiata. Da una poltrona del consiglio di amministrazione, ad essere precisi: ci arriva al tempo della giunta Soru e ci rimane con Cappellacci. Col quale brinderà entusiasta nel febbraio 2009, in occasione della vittoria alle Regionali.

Tornando alla mostra, un apporto decisivo arriva anche dall’atelier cagliaritano Tramare. Ma rimangono ancora in sospeso diversi servizi: pulizia dei locali, guardianìa, accoglienza. Che, di primo acchito, non pare siano prerogative aziendali della Minoter. È dunque presumibile che la società abbia dovuto far ricorso – anche in questo caso – ad un aiuto esterno. A meno che, per l’occasione,  non abbia esteso l’ambito delle proprie prestazioni,

Galanias_CagliariDi certo la Minoter non aveva alcuna voglia di farsi pubblicità. Nel sito del T-hotel, ad esempio, pubblicizzano l’evento dimenticando di dire chi la organizza: loro. Si dirà: elegantissimo low-profile. Vien difficile, però, archiviare come banale disattenzione l’errore marchiano che campeggia su decine di migliaia di brochure, inviti alla mostra e perfino sul sito della Regione: all’indirizzo indicato (via Santa Croce 35) corrisponde uno storico cocktail bar cagliaritano e non la famosissima Bottega Isola (che sta al civico 41). Come dire: bere per dimenticare (di aver speso una marea di soldi e non sapere precisamente come).

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

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