C’era anche una delegazione di sardisti ieri a Milano, dove Matteo Salvini ha concluso la campagna elettorale con un comizio in piazza Duomo. I rappresentanti del Psd’Az sono arrivati a piedi, dopo aver sfilato per le vie del centro con le bandiere dei Quattro Mori (foto di copertina) e uno striscione con la scritta “La Sardegna per Salvini”. Tutti avevano la pettorina della Lega. Salvini ha giurato con Vangelo, rosario e Costituzione in mano, promettendo di “essere fedele al mio popolo, a sessanta milioni di italiani, e di servirlo con onestà e coraggio”.
Sulla pagina Facebook di GianMarco Senna, candidato alle Regionali lombarde del 4 marzo, è stato invece pubblicato un video sull’incontro tra “la comunità sarda – si legge – e il candidato governatore Attilio Fontana: onestà, tradizioni e autonomia – è scritto ancora nel post – valori che accomunano Lombardia e Sardegna che porteremo avanti insieme a #fontanapresidente”.
Era il 24 gennaio quando Salvini sbarcò a Cagliari per ufficializzare l’accordo col Psd’Az: lo fece in una conferenza stampa congiunta con il segretario sardista Christian Solinas (leggi qui). L’intesa politica prevede, tra le altre cose, che sulle schede del 4 marzo non comparirà il simbolo dei Quattro Mori, ma solo quella della Lega. E sono pure in maggioranza salviniani i candidati in corsa nell’Isola il 4 marzo: otto su dodici, nelle liste proporzionali. (al. car.)