Finanziaria 2017, dibattito in Aula al via: approvazione in due settimane

L’esame della Finanziaria 2017 è cominciato in Consiglio regionale: la parte manovrabile dei conti vale 7,634 miliardi, in crescita di 369 milioni rispetto del 2016.

L’esame della Finanziaria 2017 è cominciato in Consiglio regionale con gli schieramenti contrapposti come sempre succede quando l’Aula discute e vota la legge di bilancio. La parte manovrabile dei conti vale quest’anno 7 miliardi e 634 milioni, in crescita di 369 milioni rispetto del 2016. Ad aumentare sono state le entrate che hanno raggiunto quota 6,227 miliardi contro i i 6,161 dell’anno passato. Quindi 66 milioni in più che salgono a 300 dal 2015. L’intera Finanziaria ammontava invece a 9,302 miliardi, considerando i 684 milioni di accantonamenti (soldi che la Regione dà allo Stato a copertura del debito pubblico), i 553 delle partite di giro (incassi e pagamenti che hanno un corrispettivo obbligo di versamento e riscossione) e i 471 del fondo pluriennale vincolato (spesa annuale per le opere pubbliche).

La commissione Bilancio, presieduta da Franco Sabatini (Pd), non ha toccato l’impostazione decisa dalla giunta di Francesco Pigliaru lo scorso 29 dicembre (leggi qui). La manovra 2017 resta costruita su tre macro aree di intervento: sviluppo, lavoro e inclusione sociale. Nel dettaglio delle spese, per le aziende e la crescita economica ci sono 1,3 miliardi; a sostegno dell’occupazione sono stati stanziati 30 milioni aggiuntivi agli otto previsti per le stabilizzazioni dei precari Forestas più i 7,9 per i cantieri verdi, i 4,4 destinati alle politiche attive del lavoro e ancora i 26 stanziati per il Parco Geominerario. A copertura del Reis, il reddito di inclusione sociale introdotto per la prima volta, ecco altri 30 milioni. Queste, almeno, sono le voci più corpose.

I consiglieri di maggioranza sono semmai intervenuti per aumentare alcune poste di bilancio, utilizzando quel tesoretto da 36 milioni che l’Esecutivo ha messo a disposizione del centrosinistra per assegnare alla coalizione un potere ampio sul governo della Regione. Tra le spese approvate dalla commissione Bilancio e che ora vanno ratificate in Aula, ci sono intanto i 14 milioni per il sostegno ai pastori e agli agricoltori: la Regione comprerà le scorte di pecorino, nel tentativo di far aumentare il prezzo del latte (qui tutte le voci). Ma nemmeno quest’anno è mancata tutta una serie di piccoli finanziamenti che Sardinia Post ha raccontato lo scorso 7 marzo (qui il resoconto): e si va dal sostegno a eventi e associazioni al finanziamento di fondazioni culturali.

La maggioranza conta di approvare la manovra 2017 nel giro di due settimane, in modo che marzo sia l’ultimo mese di esercizio provvisorio, ciò che obbliga la Regione a una spesa in dodicesimi. L’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, dice: “Arriva una Finanziaria nella quale abbiamo puntato su lavoro e su sviluppo. I segnali di crescita ci sono, ma con questa manovra li rafforziamo. In commissione Bilancio sono stati manovrati circa 35-40 milioni per interventi decisi con un dibattito anche acceso ma necessario. La nostra coalizione ha tante anime che, in occasione della Finanziaria, prendono voce. Ma poi prevale sempre la compattezza e sono sicuro che anche questa volta non mancherà”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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