Ex San Raffaele di Olbia, dopo 26 anni arriva il sì

L’ex San Raffaele di Olbia è autorizzato, in via definitiva. La commissione Sanità, con voto unanime, ha ratificato la delibera approvata dalla Giunta.

L’ex San Raffaele di Olbia è autorizzato, in via definitiva. L’ospedale pubblico-privato si farà, dopo 26 anni di attesa. La commissione Sanità, con voto unanime, ha ratificato la delibera approvata dalla giunta di Francesco Pigliaru venerdì scorso. Vuol dire che può partire l’investimento del Qatar da 1,2 miliardi in 12 anni per 178 posti letto nel primo anno di attività, ovvero nel 2015, e 242 dal 2016. Si aggiungano i 50 posti letto per l’assistenza a pagamento.

La commissione, presieduta da Raimondo Perra, ha votato in sede deliberante, cioè al posto del Consiglio prendendosi solo due giorni rispetto ai 20 assegnati dalla Giunta e scritti nell’accordo firmato dalla Regione e la Qatar Foundation Endowment (Qfe). Ma era nell’aria che ci fosse una sostanziale unità di intenti tra maggioranza di centrosinistra e opposizione, visto che Forza Italia ha sempre rivendicato la paternità della pre-intesa con la famiglia reale di Doha.

Adesso scatta il conto alla rovescia per l’apertura del cantiere nel palazzone bianco a sud di Olbia, costruito nel 2007 dalla Fondazione Monte Tabor del prete manager don Luigi Verzè. Ma nel 2011 il crac milionario e la fine anticipata dei lavori, anche se la struttura è stata sostanzialmente ultimata. L’edificio era quindi passato nelle mani del Tribunale fallimentare di Milano benché la proprietà fosse di cinque società finanziarie (tra cui la Sardaleasing) che avevano prestato i soldi a don Verzè. L’ospedale pubblico-privato della Gallura può viaggiare verso l’apertura programmata per marzo 2015. Di San Raffale si parlò per la prima volta alla fine del 1988.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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