La Sardegna porterà in Giunta la proposta di un ticket da 400 euro per la fecondazione eterologa, cioè la tariffa minima nella forbice stabilita oggi in Conferenza delle Regioni. La proposta è stata già predisposta dagli uffici dell’assessorato della Sanità ed è attesa per il varo per la settimana prossima.
Le linee guida presenti nel provvedimento sono state elaborate da Giovanni Monni, primario ginecologo all’ospedale Microcitemico di Cagliari, uno dei tre centri pubblici in cui è possibile eseguire la procreazione medicalmente assistita. I tre centri pubblici sono: la Ginecologia dell’Ospedale Microcitemico (Pma per anno 800-1000 Fivet-Icsi; 400 inseminazione intrauterine; 50-100 diagnosi genetiche pre impianto), la Ginecologia del Policlinico di Cagliari (circa 50-80 Fivet-Icsi e 50-80 inseminazioni intrauterine) e la Ginecologia dell’azienda ospedaliero-universitaria di Sassari (100 Fivet-Icsi e circa 100 inseminazioni intrauterine) In tutti e tre i centri è possibile effettuare la fecondazione eterologa con gameti maschili e femminili. Nelle strutture private per ora non si potrà fare.