“Diffondere affermazioni allarmistiche su un Piano segreto per trasportare pazienti affetti da Ebola in Sardegna è irresponsabile“. Lo afferma l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, replicando così alle dichiarazioni del deputato di Unidos Mauro Pili, e precisando che “la malattia ha colpito nazioni che non disponevano di risorse umane e finanziarie per affrontare l’epidemia” e che invece in Sardegna, una volta ricevuta notizia dell’emergenza internazionale lo scorso 8 agosto, è stato avviato un Piano di prevenzione dell’Ebola. “È stato messo in atto un processo di ricognizione delle risorse sanitarie disponibili – precisa Arru – convocando i responsabili dei reparti di Malattie Infettive di Cagliari e Sassari. Inoltre sono state valutate le misure necessarie per affrontare eventuali casi di sospetta infezione della malattia Ebola ed è stato istituito un tavolo tecnico multidisciplinare, con il compito di preparare linee-guida operative da diffondere tra gli operatori sanitari, seguendo le linee ministeriali e internazionali. Sono stati attivati anche tavoli operativi interistiruzionali, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, della Sanità Marittima, Forze armate per una gestione multidisciplinare di eventuali casi sospetti”. “Diffondere notizie non veritiere – prosegue l’assessore – servirà solo ad aumentare la psicosi sulla malattia, con conseguente clima di caccia all’untore. Gli immigrati hanno bisogno di solidarietà e di una presa in carico umana e professionale. Nel caso di sospetta infezione verrà creato un percorso dedicato, e dopo conferma di infezione verrà attivato il trasferimento dei pazienti presso il Reparto Spallanzani di Roma, con gli aerei messi a disposizione dal Ministero della Salute, con la collaborazione dell’Areonautica, dotati di sistema di trasporto con isolamento del paziente. Quindi – conclude Arru – bisogna smetterla di seminare panico”.
Mauro Pili però torna all’attacco sull’ebola, conferma l'”irresponsabilità” dell’assessore regionale Luigi Arru per aver taciuto il piano di emergenza “messo a punto a Roma per la Sardegna” e ne chiede le dimissioni “per aver consentito il trasbordo di decine di aerei charter carichi di immigrati portati nell’Isola senza alcun tipo di controllo sanitario”.
“Quel che più è grave – sottolinea il deputato di Unidos – è che un assessore alla Sanità si sia occupato di mettere a disposizione posti letto per l’emergenza ebola, ma ha omesso l’aspetto più grave della vicenda: l’invio in Sardegna di un quantitativo di immigrati senza controllo di alcun genere, a partire dalle aree di provenienza. Tutto questo senza alcun tipo di verifica sanitaria all’arrivo e soprattutto durante la permanenza. E’ evidente che si tratta di una negligenza gravissima per la quale il responsabile sanitario della Regione dovrebbe trarre le necessarie e doverose conseguenze”.
“Il fatto che gli immigrati siano giunti in Sardegna attraverso l’aeroporto di Elmas avrebbe dovuto suggerire quanto meno un centro di prima verifica e poi un piano di monitoraggio costante – argomenta il parlamentare isolano – In realtà tutto questo non solo non è avvenuto ma è dimostrata la superficialità con la quale si è operato su scala regionale. Chi gestisce queste situazioni con tale leggerezza – ribadisce Pili – non può gestire un ruolo così delicato, sperando davvero che nessun caso di ebola si generi in Sardegna”.
