“Doppia preferenza di genere: l’unico voto giusto è quello favorevole, chiaro e palese”. L’ha scritto sulla propria pagina Facebook alle 15,04 il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru. “La politica – si legge ancora nel post del presidente – trovi tutto il suo senso di responsabilità per affermare con forza, con determinazione e senza indugi questo essenziale principio di democrazia e di civiltà”.
Pigliaru, che si è sempre detto favorevole alla doppia preferenza, ribadisce la sua posizione e lancia un appello al Consiglio regionale a ventiquattro ore dal voto nella massima assemblea sarda. Un voto molto atteso perché sulla carta il ‘sì’ è in netto vantaggio (leggi qui), ma resta l’incognita dello scrutinio segreto, ciò che potrebbe favorire i franchi tiratori o comunque un cambiamento di linea da parte di alcuni esponenti dell’Aula. Sinora sono solo tre (su 60) i consiglieri che si sono detti pubblicamente contrari alla doppia preferenza: Marcello Orru (indipendente del Psd’Az), Paolo Truzzu (Fdi) e Gennaro Fuoco (ex Uds).