Consigliere chiede un piano per zone interne. Paci: “Esiste ed già operativo”

Siparietto politico, questo pomeriggio, in Consiglio regionale quando è arrivato il turno dell’emendamento proposto da Antonello Peru, il vicepresidente dell’Aula che chiedeva un Piano ad hoc per le zone interne. Ha immediatamente chiesto la parola l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, che sulla “formula anti-spopolamento” – così come l’ha ribattezzata insieme al presidente Francesco Pigliaru – ha costruito un pezzo della Finanziaria 2018 (qui la cronaca sulla conferenza stampa di fine ottobre quando Paci e il governatore presentarono la nuova manovra alla stampa). L’assessore ha detto in premessa: “In questa manovra per le zone interne c’è un impegno senza precedenti da parte di questa Giunta per creare sviluppo e opportunità di lavoro che blocchino il processo di spopolamento”.

L’esponente dell’Esecutivo è quindi entrato nei dettagli: “È in corso una strategia regionale da 350 milioni di euro attraverso la programmazione territoriale, l’attenzione nei confronti di queste parti della Sardegna è massima e costante. In questo momento lavoriamo 20 progetti con 30 Unioni di Comuni. Sono cioè 248 amministrazioni locali, pari a 798.595 abitanti, quasi il 90 per cento del territorio e della popolazione. Da parte dei sindaci c’è grande partecipazione”.

Paci ha poi spiegato: “La nostra programmazione territoriale si fonda su un principio completamente diverso rispetto al passato. I protagonisti sono i territori e sono loro a elaborare i progetti insieme a noi e alle imprese locali puntando sui loro punti di forza. Quindi basta interventi calati dall’alto e opere mai realizzate. Siamo impegnati in obiettivi concreti e utili, e ad ampio respiro. Abbiamo stanziato 83 milioni e mezzo per i 6 Accordi di programma già chiusi – Gallura e Alta Gallura, Ogliastra, Parte Montis, Marghine, Montalbo-Area di rilevanza strategica Tepilora e Parteolla – per un totale di 9 Unioni coinvolte e 69 amministrazioni locali Comuni, pari a oltre 205mila abitanti. Abbiamo 14 progetti avviati con 21 Unioni, 179 Comuni per 592.696 residenti interessati. In questo caso le aree di intervento sono: Nora e Bithia; Nuorese, Gennargentu e Barbagia; Marmilla; Anglona e Bassa Valle del Coghinas con Unione di Comuni del Coros; Monte Acuto con Riviera di Gallura e Comune di Golfo Aranci; Sarcidano-Barbagia di Seulo; Guilcer e Barigadu; Logudoro e Goceano; Meilogu e Villanova; Fenici, Montiferru-Sinis e Planargia; Rete metropolitana di Sassari; Costa del Sinis-Terra dei Giganti; Terralbese e Linas”.

Paci ha ricordato infine: “Altre tre manifestazioni di interesse sono state presentate dai territori della Trexenta, Basso Campidano e Terre del Campidano. Non si dimentichino i 16 milioni per i due territori inclusi nella Strategia nazionale per le aree interne, ovvero Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai. Sono inoltre operativi il Piano Sulcis, il Piano per il Nuorese e il Pon Metro. Ora stiamo accelerando al massimo sulle procedure. A ben vedere un grande impegno, politico e di risorse come mai nel passato – ha ribadito l’assessore -. La strategia regionale per le aree interne c’è, esiste, è già operativa e funziona, come dimostra la risposta positiva dei sindaci e di tutti i protagonisti del territorio”. (al. car.)

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